Ultimo aggiornamento 51 minuti fa S. Gregorio X papa

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: CronacaTassa rifiuti, ristoratori in rivolta

Cronaca

Tassa rifiuti, ristoratori in rivolta

Inserito da (admin), martedì 27 gennaio 2004 00:00:00

Ultimi giorni per poter usufruire del condono sui tributi comunali. Dissotterrano l'ascia di guerra, ancora una volta, i ristoratori cavesi, che si ritengono i più tartassati tra i contribuenti. Sospesi - sostengono - nel limbo dell'indecisione, tra il pagamento dei tributi arretrati e l'attesa di un provvedimento di sgravio, richiesto da tempo, ma rimasto, per il momento, inascoltato. Intanto, qualcosa si muove: allo studio la rimodulazione della tabella Tarsu per le attività commerciali, con la quale si stabiliscono i nuovi parametri di pagamento della tassa. «Il costo del servizio è troppo alto - dice il presidente dell'Assoristoratori, Antonio D'Amore - rispetto ai nostri concorrenti di altre città e rispetto ad altre categorie commerciali. Chiediamo un intervento del sindaco a tutela della categoria, che è un fiore all'occhiello della città. Svolgiamo una funzione di richiamo turistico importante. Una ripartizione più equa della tassa ci consentirebbe di essere maggiormente competitivi, con tutti i benefici in termini di flussi turistici ed occupazionali». Diverse le proposte sul tappeto che da mesi aspettano risposte. «Abbiamo chiesto maggiore attenzione per la categoria - afferma Luciano D'Amato, legale dell'Assoristoratori - che, con circa 70 ristoranti, rappresenta la più importante attività terziaria della città. Riteniamo possibile l'esenzione o un abbattimento dalla tassa, attuando uno smaltimento autonomo dei rifiuti attraverso una convenzione con una società di smaltimento, che consentirebbe un notevole abbattimento dei costi. Oppure chiediamo la trasformazione in tempi brevi del tributo da tassa in tariffa, il che permetterebbe almeno di poter detrarre l'Iva dalla gestione. Nel frattempo, abbiamo richiesto un tavolo di confronto con l'Amministrazione e la Se.T.A. per cercare un'intesa». L'Amministrazione comunale, intanto, sta valutando le diverse possibilità per venire incontro non solo ai ristoratori, ma anche ai cittadini. «Riteniamo possibile - afferma Giovanni Carleo, assessore alle Finanze - una revisione della tabella, nell'ottica della ricerca di una sempre maggiore equità tra le varie categorie. Stiamo anche valutando altri strumenti per consentire sgravi ai contribuenti, attraverso l'utilizzo dei tritarifiuti e l'incremento della raccolta differenziata».

LA PROPOSTA DI CAMPANILE

Giovanni Campanile, presidente della Commissione Bilancio, chiede di rivedere la tabella di pagamento della Tarsu. Si punta ad una maggiore diversificazione

Uno spiraglio alla controversia tra ristoratori ed Amministrazione potrebbe essere la richiesta al sindaco Messina ed all'assessore Carleo, fatta dal consigliere delegato ai tributi e presidente della Commissione Bilancio, Giovanni Campanile, di rivedere la tabella di pagamento della Tarsu per le attività economiche della città. «L'obiettivo è di eliminare sperequazioni tributarie tra le varie attività. Ho chiesto - dichiara Campanile - un'analisi più dettagliata dell'attuale tabella Tarsu». Si punta ad una maggiore diversificazione, prendendo in esame anche altri parametri. Ad esempio, se l'attività professionale è svolta prevalentemente presso la propria bottega o presso terzi; l'ubicazione territoriale; l'effettiva produzione e tipologia di rifiuti. «Non è possibile - spiega Campanile - far pagare 4 volte in più i ristoratori rispetto agli albergatori, che fanno attività di ristorazione non solo per chi vi alloggia, così come attualmente prevede la tabella, oppure far pagare per l'intero anno, seppure il 50% della tassa, le aree all'aperto dei ristoranti, che però vengono utilizzate solo alcuni mesi all'anno. Andrebbero previsti anche diversi scaglioni di pagamento in base ai metri quadri, il numero dei posti ed anche l'ubicazione. Il passaggio alla tariffa, infine, consentirebbe di stabilire una quota fissa ed una variabile sulla produzione di rifuti».

Fonte: Il Portico

rank: 10774108

Cronaca

Cronaca

Incidente nel porto di Salerno: due operai feriti

Due operai della Compagnia Portuale di Salerno sono rimasti gravemente feriti dopo essere caduti da una gabbia durante le operazioni di rizzaggio, cruciali per assicurare i container alle navi in modo sicuro. L'incidente, avvenuto questa mattina, è stato segnalato dai rappresentanti sindacali della Filt...

Cronaca

Scontri derby Juventus-Torino: 23 ultras denunciati e 73 daspo

I poliziotti della Digos di Torino hanno eseguito 23 perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti aderenti a gruppi ultras della Juventus e del Torino, indagati per rissa, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento, che lo scorso 9 novembre, nella notte prima del...

Cronaca

Napoli, la Polizia di Stato svolge attività di contrasto al furto di materiale ferroviario

Nell'ambito dell'azione di contrasto ai fenomeni di furto di materiale ferroviario, il Compartimento Polfer per la Campania ha portato a termine una intensa attività info-investigativa iniziata lo scorso 29 dicembre, allorché veniva perpetrato un furto in danno di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) all'interno...

Cronaca

Portici, genitore aggredisce un professore e poi pubblica sui social ciò che ha fatto

Nella mattinata di ieri, 9 gennaio, nella scuola Levi di Portici, sede di via Malta un genitore ha aggredito e picchiato un insegnante ed ha anche pubblicato sui social ciò che ha fatto. Il motivo sarebbe legato al fatto che secondo il familiare il docente di sostegno utilizzerebbe dei metodi non condivisibili...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno