Il regolamento di gestione della Sala Teatro Comunale nell'ex Complesso di San Giovanni, con le relative tariffe ai gruppi teatrali cittadini, proprio non va giù. Il Comune, infatti, ha stabilito il pagamento di 200 euro per l'utilizzo della sala per l'intera giornata, 200 euro il primo giorno e 100 i successivi per l'utilizzo riservato ad un concessionario per più giorni. In più, se lo spettacolo è a pagamento, una percentuale pari al 5% dell'incasso quando il biglietto è inferiore ai 10 euro, o al 10% se è superiore. Tariffe ridotte del 50% per gli spettacoli a scopo didattico.

Delle preoccupazioni dei gruppi teatrali - tra l'altro si annuncia già un'interrogazione consiliare - si è fatto interprete il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, Giuseppe Foscari, che ha fatto appello al sindaco perché riveda il provvedimento e nello stesso tempo ha invitato la Commissione consiliare ad emendare il regolamento approvato. «Credo - spiega Foscari - che si tratti di tariffe davvero elevate. Chi ha redatto il regolamento probabilmente non ha tenuto conto delle difficoltà oggettive dei gruppi teatrali, locali e non. Il rischio reale è che gli oneri complessivi siano largamente superiori agli introiti preventivabili per le compagnie teatrali».

A queste osservazioni replica Gianpio De Rosa: «Siamo particolarmente vicini alle compagnie teatrali, la riprova è l'impegno dell'Amministrazione Gravagnuolo per la realizzazione della struttura. Tuttavia, il Comune per l'approntamento della sala ha sostenuto una spesa straordinaria, oltre a dover provvedere al pagamento annuo di un custode addetto anche alla pulizia della sala. Potremo rivedere le tariffe solo al termine del primo anno di gestione».