Si è celebrata ieri, presso il Tribunale di Salerno, l'udienza di convalida degli arresti di B.C., il 26enne di Maiori tratto in arresto sabato sera dopo aver inferto una coltellata alla spalla del vicino di casa. Per questo indagato di tentato omicidio, aggravato da futili motivi.

Ieri il Gip Ubaldo Perrotta ha ritenuto di confermare l'arresto del giovane, difeso dagli avvocati Paolo Carbone e Francesco Gargano, con la qualificazione giuridica del fatto delittuoso in termini di tentato omicidio, così come prospettato dal Pubblico ministero Maurizio Cardea, alla luce degli elementi di prova raccolti dai Carabinieri di Maiori la sera del 22 settembre.

La persona offesa, L. A., 54 anni, difesa dall'avvocato Carmine Milo, è stato dimesso nella giornata di ieri dall'ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni dov'è stato operato d'urgenza per la complessa estrazione della lama di 8 centimetri conficcata nella spalla destra.

Il Gip Perrotta ha quindi applicato, in considerazione della gravità del fatto, la misura cautelare delle custodia in carcere, ritenendo inadeguate altre misure, come quella degli arresti domiciliari, per pericolo di reiterazione del reato. Perchè i due protagonisti della vicenda vivono a pochi metri di distanza.