Tu sei qui: CronacaTolleranza zero per i maltrattamenti in famiglia, un solo episodio farà scattare l'addebito della separazione
Inserito da (admin), venerdì 29 settembre 2017 21:24:02
Gli atti di violenza da parte di un coniuge sull'altro o sulla prole sono comportamenti così gravi che sono ritenuti sufficienti a far scattare l'addebito della separazione nei confronti di chi li perpetra. E per la Cassazione, anche un solo episodio di percosse può far scattare l’addebito della separazione a carico di chi ha aggredito l’altro coniuge in quanto la violazione è dotata di una gravità tale che il giudice del merito è esonerato perfino dal comparare i comportamenti della vittima contrari ai doveri coniugali. Sono questi i principi ribaditi nella sentenza 22689/17 pubblicata oggi 28 settembre, dalla Suprema Corte civile nel rigettare il ricorso di un marito che aveva sottoposto la moglie e i figli a reiterate violenze e umiliazioni, tanto da aver subito anche una condanna penale per il reato di cui all'articolo 572 del codice penale per "maltrattamenti contro familiari" uniti sotto il vincolo della continuazione. Nei due gradi di merito era stato ritenuto responsabile della crisi familiare con conseguente addebito della separazione. Sentenze confermate poi anche innanzi ai giudici di legittimità che hanno ricordato il principio già espresso secondo cui è sufficiente anche un solo episodio di violenza a far scattare l'addebito. Gli ermellini hanno sottolineato che «le violenze fisiche e morali costituiscono violazioni talmente gravi e inaccettabili dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, quand'anche concretantisi in un unico episodio di percosse, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause determinanti l'intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione della sua addebitabilità all'autore, e da esonerare il giudice del merito dal dovere di comparare con esse, ai fini dell'adozione delle relative pronunce, il comportamento del coniuge che sia vittima delle violenze trattandosi di atti che, in ragione della loro estrema gravità, sono comparabili solo con comportamenti omogenei». Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", con la decisione di oggi viene ribadito il pugno duro da parte della giurisprudenza sull'intollerabilità di qualsiasi manifestazione di violenza in famiglia, in un momento in cui i delitti che avvengono all'interno delle mura domestiche continuano ad essere permanentemente sulle cronache nere di ogni luogo d'Italia.
Fonte: Booble
rank: 10701101
I Carabinieri per la Tutela del Lavoro, nella mattinata odierna, nelle province di Salerno, Napoli e Caserta, con il supporto dell'Arma Territoriale, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal GIP...
I Carabinieri per la Tutela del Lavoro, nella mattinata odierna, nelle province di Salerno, Napoli e Caserta, con il supporto dell'Arma Territoriale, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal GIP...
Un incidente stradale si è verificato oggi, lunedì 3 febbraio 2025, lungo il rettilineo nei pressi del ristorante Fish, tra Vietri sul Mare e Cetara. Come riporta Il Vescovado, due automobili sono rimaste coinvolte nello scontro, ma ancora non si conosce la dinamica dell'incidente. Fortunatamente, non...
Un incidente stradale si è verificato oggi, lunedì 3 febbraio 2025 tra Vietri sul Mare e Cetara, nei pressi del ristorante Fish. Per cause ancora in corso di accertamento, due auto, una Ford e una Hyundai, si sono scontrate frontalmente. Fortunatamente, non ci sono stati feriti. I danni sono stati limitati...