Frustrato per l'ultima bocciatura, invia una mail al docente in cui denuncia la pratica dei "bigliettini" per copiare, ma lo fa in modo informale e anche a tratti minatorio. L'Università lo sospende per tre mesi. È accaduto ad uno studente di Torino, che al professore aveva scritto: «Nel tuo esame copiano tutti, la prossima volta mi porto anche io i bigliettini. Se continui a bocciarmi, ti spacco il c...».

Iscritto ai corsi online di Giurisprudenza, è stato sospeso per tre mesi da qualsiasi attività: non potrà collegarsi alle registrazioni o alle dirette video messe a disposizione nella sua area riservata, né sostenere gli esami. La decisione presa dalla commissione disciplinare è stata ratificata nei giorni scorsi dal Senato Accademico dell'Università di Torino, nonostante i tentativi dei suoi colleghi rappresentanti degli studenti di far bocciare l'istanza perché «non è compito dell'Università giudicare e punire uno studente quanto piuttosto fornire agli individui gli strumenti per comprendere ed agire sull'esistente. In questo provvedimento in particolare non troviamo poi alcun carattere rieducativo quanto una punizione che ha dell'esemplare».

Pronta la replica del rettore, Gianmaria Ajani: «Si tratta di comportamenti inaccettabili che non possono essere tollerati. L'università ha anche una funzione educativa».