Terrore e sangue in Inghilterra, a Londra in pieno centro a soli 4 giorni dalle elezioni, un duplice attacco ha riportato gli inglesi nell'incubo vissuto pochi giorni fa. La popolazione. ancora scossa per l'attentato al concerto di Manchester, deve fare i conti con un nuovo vile atto di terrorismo a matrice islamica. Questa volta un solo commando ha messo in pratica un piano diabolico per colpire il maggior numero di persone. Un furgone su London Bridge, uno dei simboli della capitale inglese, ha investito diverse persone. Finita la sua folle corsa dal suo interno sono scesi tre terroristi, armati di coltelli d'assalto, che hanno aggrediti altri passanti. I tre si sono poi recati ricadere nella zona di Borough Market, dove hanno continua a seminare paura e morte prima di cadere sotto il fuoco dei poliziotti inglesi. Mark Rowley, capo dell'antiterrorismo di Scotland Yard, ha comunicato il numero delle vittime accertate: "6 morti e più di 20 feriti". A chi si aggiungono i tre terroristi uccisi dalle forze dell'ordine. Rowley ha descritto l'azione di guerriglia urbana come "un attacco prolungato iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market". Nel suo comunicato ha evidenziato che non ci sono assalitori in fuga e che le indagini si stanno stringendo su chi potenzialmente ha appoggiato il gruppo criminale. Il numero uno di Scotland Yard ha invitato gli inglesi a restare "vigili" perché il rischio di ulteriori attentati è concreto. Secondo la BBC i servizi segreti di sua maestà sono stati presi nuovamente alla sprovvista. A London Bridge numerosi testimoni hanno visto il grosso furgone bianco arrivare a gran velocità sul marciapiede falciando una decina di inermi passanti. I tre squilibrati usciti fuori dal furgone hanno iniziato ad attaccare le persone con lame di 30centimetri esclamando frasi sconnesse del tipo "Questo é per Allah". L'attentato al momento non è stato ancora rivendicato anche se i sostenitori del sedicente stato del califfato hanno esultato sui social media.