Tu sei qui: CronacaTrasporto pubblico, ecco la proposta di Rifondazione Comunista
Inserito da (admin), lunedì 27 agosto 2012 00:00:00
Nell’autunno del 2011 la Giunta Rossa presentò un progetto alla città ed all’Amministrazione comunale che prevedeva l’installazione di pensiline fotovoltaiche nell’area mercatale al fine di alimentare bus elettrici per il trasporto pubblico. Con l’evolversi della situazione questo progetto ha richiesto un approfondimento, in quanto il servizio di trasporto pubblico, erogato dal CSTP, è andato fortemente in crisi, tanto che se ne prevede un forte ridimensionamento.
Da questo inevitabile ridimensionamento la città di Cava de’ Tirreni riceverà un danno inestimabile, e certamente superiore alle altre realtà provinciali, attesa la particolare conformazione del suo territorio. Quindi abbiamo ritenuto che il progetto elaborato dovesse ampliarsi ed essere approfondito. Infatti, non si tratta più semplicemente di sostituire l’energia alternativa a quella convenzionale, come era scritto nella prima proposta, ma invece è diventato urgente per la città risolvere il problema complessivo del trasporto pubblico, che sarà messo totalmente in ginocchio dalla crisi del CSTP.
Pertanto, il nostro approfondimento è stato indirizzato verso un'ipotesi che risolve non solo tutti i problemi che scaturiranno dalla crisi, ma anche altre questioni che non sono meno qualificanti.
1) Livelli occupazionali
il progetto che presentiamo alla città parte dal presupposto di salvaguardare interamente i livelli occupazionali attuali relativi al servizio che si svolge nel territorio cavese.
2) Qualità del servizio
il progetto prevede il mantenimento del livello attuale del servizio di trasporto senza alcuna riduzione.
3) Mantenimento del carattere pubblico del servizio
il progetto prevede il mantenimento del carattere pubblico del servizio, contro ogni ipotesi che lo stesso passi ai privati.
4) Riduzione dell’inquinamento
il progetto consente una riduzione significativa dell’inquinamento sonoro, ma soprattutto la totale eliminazione delle emissioni di CO2 legate al trasporto pubblico (circa 35 tonnellate/ anno di CO2).
In sintesi, il progetto che sottoponiamo all’attenzione dell’Amministrazione consiste nell’organizzazione autonoma del servizio di trasporto pubblico mediante l’utilizzo di bus elettrici di capacità adeguata, da alimentare con energia prodotta da pannelli fotovoltaici, la cui installazione noi avevamo già suggerito dovesse essere nell’area mercatale ovvero in altra area adeguata.
Lo studio che abbiamo realizzato, corredato da indagini di mercato, ci ha convinto che la soluzione che proponiamo è innovativa, compatibile con i costi attuali del servizio ed estremamente qualificante per la città, anche in previsione di utilizzazione più ampia del mezzo elettrico, con possibili sviluppi positivi nel campo del turismo e dell’occupazione.
Michele Mazzeo
Fonte: Il Portico
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