È dovuto intervenire il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, Patrizia Imperato, per smentire una notizia che era circolata sui giornali online, in merito al presunto arresto di tre adolescenti, di età compresa tra i 15 e i 16 anni, con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione, perché avrebbero tentato di vendere il corpo della fidanzatina di uno di loro - anche attraverso i social - per 20/30 euro.

"Da alcuni giorni è stata pubblicata da alcune testate giornalistiche, anche on-line, la notizia di tre arresti di soggetti minorenni indagati per il reato di sfruttamento della prostituzione minorile, reato che si sarebbe consumato, secondo le notizie fornite dai giornali, nel territorio di Roccapiemonte, piccolo centro del Distretto di competenza di questo Ufficio. Si intende smentire la fondatezza di tale notizia che non trova alcuna conferma negli atti di questo Ufficio", afferma il Procuratore, placando il sentimento di preoccupazione che si era diffuso nel paese del salernitano.

(Foto: Massimiliano D'Uva)