Continuano imperterriti, in Costiera amalfitana, i tentativi di truffa ai danni di anziani. La denuncia di a piede libero di un napoletano (perché non sorpreso in flagranza) ma riconosciuto dalla donna di Atrani a cui aveva estorto 2800 euro, non ha fermato il fenomeno, ripreso stamani ad Amalfi dove sono riprese le telefonate di sedicenti avvocati, Carabinieri o impiegati INPS.

Ma i Carabinieri della Compagnia di Amalfi (quelli veri), anche in seguito alle segnalazioni dei cittadini che oramai difficilmente cadono nella trappola, hanno fermato e tratto in arresto, nel corso principale, due persone sospette, della provincia di Napoli, e portati presso gli uffici di via Casamare. Uno di loro è proprio il napoletano riconosciuto e denunciato lo scorso mercoledì dopo una tentata truffa a Maiori (in alto il frame delle telecamere di videosorveglianza di un'abitazione di Maiori) e la successiva estorsione di Atrani. L'altro suo complice sarebbe una donna.

Dopo aver seminato il panico negli abitanti della costiera, specie anziani, dopo tre settimane dalla prima denuncia, gli imbroglioni sono stati assicurati alla giustizia. Ottimo - e soprattutto rapido - lavoro d'investigazione dei Militari agli ordini del capitano Roberto Martina che hanno potuto contare sulla collaborazione dei cittadini e degli organi di stampa locale.

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