Quello che il mondo temeva è successo. È infatti cominciata l'invasione russa in Ucraina. L'ordine di attacco di Putin è arrivato nella notte. Il presidente russo, attraverso un messaggio televisivo, ha rivelato di aver autorizzato "un'operazione speciale" in Ucraina per "smilitarizzare il Paese" e "proteggere il Donbass". Poi ha avvertito che ci saranno "conseguenze mai viste se qualcuno interferisce".

Come riporta l'agenzia Bloomberg citando Interfax, la Russia sta prendendo di mira la "giunta al potere a Kiev". La Russia sta usando "armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine". "Le difese aree dell'Ucraina sono state soppresse", ha affermato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.

Si sentono forti esplosioni da diverse città del Paese, tra cui Kiev (dove risuonano le sirene e i cittadini fuggono), Kharkiv e Kramatorsk. Truppe russe segnalate a Mariupol. I russi sarebbero entrati anche dalla Bielorussia e dalla Crimea.

Il presidente dell'Ucraiana, Zelensky, ha introdotto la legge marziale, chiedendo ai cittadini di "non uscire di casa e di stare calmi". Secondo la Cnn, che cita fonti governative locali, ci sarebbero "già centinaia di vittime".

La Nato ha condannato l'attacco, per poi chiedere a Mosca "di fermare immediatamente la sua azione militare". Inoltre, ha ribadito il suo sostegno al popolo ucraino, riaffermando che farà "tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati". "Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza", ha affermato Biden. "L'attacco è ingiustificabile, siamo vicini al popolo e alle istituzioni ucraine. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione", ha dichiarato Draghi.