Valentino Rossi è sulla scena del motociclismo mondiale dal 1996, ha ormai 36 anni e sembra, per la sua generazione coetanea e successive, che non ci siano stati altri piloti degni di nota in moto GP, questo non perché non ce n'è di bravi ma perché il dottore è decisamente di un altro livello. A guardarlo bene, anche nel video sulla sua pagina ufficiale di facebook dove festeggia i 10milioni di like (11,500,000 mentre scriviamo), ha lo stesso sguardo di quando da ragazzino le suonava a piloti con molta più esperienza, solo qualche ruga di espressione tradisce la sua reale età anagrafica. Questo week end in Spagna, a Valencia, Valentino Rossi si giocherà un mondiale alla sua maniera, quella che lui preferisce, con un handicap per dare un po' di vantaggio al suo rivale che per quanto possa essere un buon pilota, poco o nulla può contro l'innata classe del pilota italiano. Normalmente in questi sport, quando sopravviene l'età, magari la moglie, i figli, un amico che scompare in un incidente prematuramente, si tende a decelerare quel tanto che basta per non essere più il numero uno. A Valentino questo non è successo o, almeno, non è successo ancora. Un bravo pilota è sempre in apprensione, un grande pilota gestisce i momenti di stress, un fuoriclasse come valentino l'apprensione e lo stress li gira integralmente sugli avversari. A guardare le facce sembra quasi che a partire per ultimo sia Lorenzo ed in questo Valentino ha già vinto, comunque vada. Noi facciamo il tifo per lui.