Un articolo di qualche giorno fa degno di nota è comparso sul quotidiano on line ImolaOggi a firma dell'Avvocato Marco Mori. Un golpe finanziario, questo sarebbe successo nel 2011 ai danni dell'allora premier Silvio Berlusconi. Un punto di vista inedito ma condiviso da molti attivisti politici. Secondo l'avvocato infatti l'inserimento del pareggio di bilancio nella nostra Costituzione è stata formalmente "la resa dell’Italia alla dominazione straniera", si legge nel suo articolo. Il Paese, sempre secondo l'avvocato Mori, non ha reagito all'aggressione e la classe politica si è posizionata sulle tipiche posizioni collaborazioniste che vediamo in atto ancora oggi con Padoan al timone. Infatti, per Mori, Renzi non sarebbe altro che l'uomo immagine scelto dalle "forze di occupazione" mentre a capo di questo piano di invasione ci sarebbe l'uomo di fiducia della finanza e cioè Pier Carlo Padoan. Ad indagare su tutto questo ci sarebbe un uomo solo, il PM di Trani Michele Ruggiero, famoso alle cronache per aver indagato nel 2011 su Silvio Berlusconi in merito a delle presunte pressioni esercitate sul commissario dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, per porre un freno ad alcune trasmissioni televisive non gradite all'allora premier ed aver subito, per questo motivo, un procedimento disciplinare. Un PM molto attivo verso i reati finanziari, lo ricordiamo per la sua battaglia contro le carte di credito Revolving e per l'apertura recente di una indagine che metterebbe in correlazione il vaccino trivalente con alcuni casi di autismo. Insomma un uomo che non ha paura di scontrarsi contro le lobby più potenti, che siano politiche, finanziarie o farmaceutiche poco importa. Uomini così non dobbiamo lasciarli soli, come ricorda l'avvocato Mori nel suo editoriale, perché troppo scomodi per coloro che sfruttano le falle del sistema per i loro sporchi affari. Vi invitiamo a leggere l'articolo completo su Imola Oggi: http://www.imolaoggi.it/2015/07/26/un-pm-coraggioso-apre-un-processo-contro-il-golpe-finanziario-non-lasciamolo-solo/