Tu sei qui: CronacaUn Rosario per «riparare alle offese del Gay Pride»: bufera sull'iniziativa di una cappella a Nocera Superiore
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 22 giugno 2022 09:02:04
Ha provocato alcuni malumori il manifesto pubblicato sui social dall'avvocato Raffaella Ferrentino per organizzare un momento di preghiera «in riparazione alle offese arrecate al Sacratissimo Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo e al Cuore Immacolato di Maria durante i gay pride». Ferrentino, già vicesindaco di Nocera Superiore, presidente dell'associazione "Legalità e trasparenza" e proprietaria della cappella di Santa Filomena di via Taverne, è stata contestata dall'Arcigay Salerno e, in particolar modo, dal presidente Francesco Napoli.
«I manifesti comparsi a Nocera Superiore - ha detto Napoli - sono in offesa dei gay pride e pare che queste persone siano rimaste indietro di qualche anno. Da molto tempo, infatti, il pride, e non più gay pride, ha assunto una connotazione ampia e trasversale che raccoglie istanze e rivendicazioni di diritti sociali e civili soppressi. Questi episodi raccontano di un sommerso di ipocrisia e di omertà violente e marginalizzanti, intrise di patriarcato, che ci incoraggiano a proseguire nelle lotte di rivendicazione e di presa di parola dei nostri corpi e dei nostri affetti. Questa è la Chiesa di Papa Francesco? Confidiamo in una presa di posizione da parte del vescovo della diocesi di Nocera, Giuseppe Giudice, augurandoci che prenda le distanze dalla circostanza e da chi l'ha organizzata».
Immediata la replica di Ferrentino: «La mia iniziativa è privata e va intesa come tale. Sia chiaro, avessero bestemmiato oppure offeso immagini sacre durante un momento dello sciopero generale dei lavoratori a Roma, io avrei protestato contro gli organizzatori di quella manifestazione. Questo gesto, però, è stato fatto durante il gay pride e dunque preghiamo per protestare quanto fatto nella manifestazione organizzata a Cremona. Ognuno è libero di amare in tutte le sue forme, sempre e comunque. Bestemmiare e offendere immagini sacre invece è sbagliato. Detto ciò, mi sono accorta che l'associazionismo che gira intorno alla comunità Lgtqia+ è molto discutibile. Forse sarà politicamente scorretto, ma sono una lobby che pur di far notizia cavalca l'onda su qualsiasi cosa.
Nessuno contesta la sessualità altrui. Offendere le immagini sacre è inaccettabile e lo dico da cristiana. Pregheremo per questo, non per altro. Ognuno è libero di amare chi vuole. Noi siamo liberi di recitare il Rosario e chiedere al Signore di perdonare chi ha offeso immagini sacre o ha bestemmiato. Altre dinamiche non ci appartengano. L'Arcigay Salerno prenda le distanze da questi comportamenti che nulla hanno a che fare con l'amore. I bigotti sono i referenti di queste associazioni che poi sui social, con profili fake, ti offendono dicendo di tutto. Il presidente Napoli prenda posizione su questo».
Fonte: Occhi su Salerno
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