Tu sei qui: CronacaVilla delle Rose, contratti a termine per i venti dipendenti
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 26 febbraio 2002 00:00:00
Piani di zona ed assistenza domiciliare integrata: potrebbe essere questa la soluzione tanto attesa dai venti dipendenti di Villa delle Rose, prossimi al licenziamento dopo la revoca della convenzione tra la struttura e l'Asl Sa1. Si tratterebbe di un contratto a termine, vincolato ad una clausola specifica che qualifica i lavoratori come dipendenti con esperienza di rapporto di lavoro convenzionato già acquisito con l'Azienda sanitaria Salerno 1. A proporlo ieri mattina è stato il direttore generale Raffaele Ferraioli (nella foto in alto) , durante l'incontro tenutosi a Palazzo di Città con il sindaco Alfredo Messina, il rappresentante della Cigl Funzione Pubblica, Arturo Sessa, ed il dirigente del Settore Affari Sociali del Comune, Assunta Medolla.
L'impegno
Sulla scorta dell'impegno preso qualche giorno fa in prefettura, il manager Ferraioli ha annunciato il suo progetto complessivo di utilizzare, in accordo con i rappresentati dei Piani di zona, i venti dipendenti di Villa delle Rose con contratti a termine relativi alle rispettive figure professionali. La proposta ha trovato il pieno appoggio del rappresentante sindacale Sessa, che ha però posto delle interessanti pregiudiziali. In cima alla lista i tempi del progetto, che dovranno essere brevi. E poi, identica soluzione e trattamento anche per gli ex lavoratori della Clinica Sant'Anna e l'aggiunta di una clausola specifica nei rispettivi contratti come dipendenti provenienti da un rapporto convenzionato con l'Asl Sa1. Parere positivo anche da parte del sindaco Alfredo Messina (nella foto in basso), che si è detto fiducioso nel recupero di Villa delle Rose come Rsa, assicurando il proprio impegno nel disporre bandi di affidamento di servizi sociali con l'ausilio dei Piani di zona 53. Prossimo appuntamento la convocazione, in veste di presidente della Conferenza dei sindaci, di un nuovo incontro, con la partecipazione questa volta dei rappresentanti dei Piani di Zona, della Provincia e del Commissariato Prefettura di Nocera Inferiore. Con una precisa richiesta: i lavoratori ex clinica Sant'Anna, al pari di quelli di Villa delle Rose, verrebbero impiegati nelle attività socio-sanitarie dei progetti Adi (Assistenza sanitaria domiciliare) per il Distretto di Nocera Inferiore e, in futuro, anche per quello di Cava de' Tirreni.
Fonte: Il Portico
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