Tu sei qui: CronacaVilla Rende torna agli antichi splendori
Inserito da (admin), giovedì 19 ottobre 2006 00:00:00
Dopo il parco, la struttura della villa. Approvato dalla Giunta Gravagnuolo il progetto di riqualificazione di Villa Rende. Viene restituita alla fruizione della città una delle più belle ville della vallata metelliana, con il suo stupendo parco. «Il progetto - oltre 5 miliardi di vecchie lire - rispetto a quello previsto dalla precedente Amministrazione è stato parzialmente modificato. Abbiamo cercato di coniugare varie esigenze e ne è venuto fuori un combinato che certamente soddisferà. Già entro la fine dell'anno potrebbe essere indetta la gara di appalto», afferma il sindaco dopo l'approvazione.
Ecco il progetto in sintesi. La struttura in un'ala accoglierà uffici e sale per mostre-convegni, mentre un'altra parte sarà utilizzata per accoglienza turistica o ospitalità diffusa. «Potrà costituire una risorsa di grande interesse per la nostra città, sistemata in una delle località più civettuole, in pieno centro ed in un parco di grande interesse», afferma l'assessore Rossana Lamberti. La riqualificazione non si ferma alla realizzazione di uffici o di sale per accoglienza. Il progetto, redatto dall'ing. Antonino Attanasio, responsabile del settore Urbanistica, è di più ampio respiro e riguarda anche la ristrutturazione dello chalet situato all'interno della villa, che nelle intenzioni dell'Amministrazione dovrebbe diventare un luogo di aggregazione culturale. «Una struttura di richiamo per letterati e studiosi. Un punto di riferimento, come lo sono stati nel passati i cosiddetti Caffè letterari», aggiunge l'ing. Antonino Attanasio.
Nel parco si provvederà al ripristino della cassa armonica, in modo da poter utilizzare i giardini della villa per concerti, in particolare bandistici, come era anche nella tradizione della villa comunale centrale del Comune. L'intera opera, il cui costo si aggira sui 5 miliardi di vecchie lire, si avvale di un finanziamento di circa 3 miliardi e 500 milioni della Regione Campania e di altri 2 miliardi provenienti dai fondi della 219. Il progetto esecutivo è in fase di attuazione ed entro dicembre dovrebbe essere bandita la gara. «Il recupero della struttura è uno dei tanti tasselli di quel mosaico che ha un solo nome, "Cava città della qualità", per il quale ci siamo impegnati e lavoreremo», afferma il sindaco Gravagnuolo.
Tra le dimore signorili dei Pianesi, è degna di memoria la villa appartenuta ai marchesi Siciliano di Rende, entrata a far parte dagli anni '50 dei beni comunali. Oggi si sta tentando un recupero dell'antico splendore di quando, nella villa famosa per la bellezza del parco, si svolgevano feste e ricevimenti, recite e concerti. Le cronache dei giornali dell'epoca così annotavano: «Il mercoledì e la domenica si riceve in casa del marchese Rende e si raccolgono tutti i nobili villeggianti napoletani...».
Fonte: Il Portico
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