Tu sei qui: CronacaViolentata a 10 anni in Costiera Amalfitana: le rivelazioni alla vicina per salvare la sorellina dagli orchi
Inserito da (redazionelda), giovedì 24 gennaio 2019 09:54:35
Emergono particolari agghiaccianti sulle violenze alla bambina di dieci anni di Tramonti che hanno portato all'arresto, martedì scorso, dei genitori, col fratellastro e la sua coniuge.
Quando ha visto che il papà e il fratellastro si sdraiavano nudi nel letto anche accanto alla sorellina più piccola e iniziavano a palpeggiarla, ha trovato il coraggio di confidarsi con una vicina di casa: assolutamente non voleva che le facessero ciò che già facevano a lei, da tempo.
Così che la bimba ha iniziato ad aprirsi e a raccontare la terribile storia di abusi sessuali e di promiscuità. È stato così che, viste anche le condizioni di grande disagio nel quale vivevano le due piccole, la vicina ha chiesto aiuto alle assistenti sociali.
Una serie di eventi concatenati che hanno indotto il Tribunale dei Minori ad allontanare le due piccole dai genitori e la procura di Salerno ad aprire una indagine per maltrattamenti. Indagine che ha poi portato gli inquirenti a far luce su una storia terribile. Storia sulla quale, a partire da stamattina, i quattro indagati - i suoi genitori, il fratellastro e la cognata - dovranno dare spiegazioni al gip Giovanna Pacifico che ha firmato le ordinanze di arresto e al sostituto procuratore Elena Cosentino che ha coordinato il lavoro dei carabinieri della sezione operativa della compagnia Salerno, agli ordini dei tenenti Bartolo Taglietti e Fabrizio Garrisi.
Ancora tanta l'incredulità in Costiera Amalfitana per quanto accaduto. Atti sessuali con una minorenne e violenza sessuale aggravata in concorso: sono le pesanti accuse in capo alle quattro persone arrestate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando dei Carabinieri di Salerno, supportati dal reparto territoriale di Nocera Inferiore e della Stazione di Tramonti, su richiesta della Procura.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della stazione dei Carabinieri di Tramonti, coordinata dal comandante Giorgio Covato, col supporto del Servizio Sociale Comunale e del Centro Servizi per la Famiglia Cava de' Tirreni-Costiera Amalfitana, hanno avuto inizio nel 2017. A seguito di quella segnalazione di maltrattamento, i Militari hanno consentito di accertare gli abusi sessuali, consumati tra le mura della casa "degli orrori" di Tramonti. Le prime segnalazioni al Tribunale dei Minori che hanno fatto scattare immediatamente l'allontanamento delle due sorelline, portate in un a località segreta e protetta, con la loro condizione di violenza e soprusi subiti che è stata elaborata dai Carabinieri del Comando di Salerno. A compiere le violenze, oltre ai genitori della vittima minorenne, anche il fratellastro e la coniuge di quest'ultimo.
E' emerso, inoltre, lo stato di abbandono materiale e morale in cui versava la povera ragazzina di 10 anni, non nutrita adeguatamente, percossa per futili motivi e costretta a pulire la casa e a badare alla sua sorellina. Tutti sono finiti agli arresti domiciliari, ad eccezione del padre della vittima, 67enne trapiantato a Tramonti, che è stato condotto in carcere a Fuorni.
Fonte: Il Vescovado
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