Di Mafalda Bruno

Ieri mattina, 15 ottobre, presso la Torre Vicereale di Cetara, si è svolta una lezione tutta particolare ed insolita per gli alunni delle Scuole Medie perché è stata raccontata loro, con vera dovizia di particolari, la vita, il pensiero, e il genio creativo di un Artista di fama internazionale, Ugo Marano, che pur non essendo nativo di Cetara, è qui che ha vissuto la sua vita dando lustro e prestigio al nostro piccolo borgo costiero.

All'incontro con gli alunni erano presenti la Signora Stefania, vedova dell'Artista, il Sindaco, Roberto Della Monica, l'Assessore all'Ambiente di Cetara e nipote dell'Artista, Marco Marano, la Preside del Plesso Scolastico, Prof.ssa Milena Satriano, l'Architetto Giuseppe Liguori e le docenti Gilda Acone, Emanuela Olita, Mena Caruso e Carla Liguori.

Il Sindaco ha indirizzato un breve saluto ai ragazzi, parlando del lustro indiscusso che Ugo Marano ha dato a Cetara ma anche anticipando che i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza delle aule scolastiche saranno terminati entro il prossimo marzo/aprile 2025; ed inoltre ha annunciato la costruzione di un asilo nido nuovo di zecca nel senso che sarà la prima volta in assoluto nella storia di Cetara, che le giovani mamme del paese potranno usufruire di questo servizio educativo e sociale di indiscusso interesse pubblico.

L'Architetto Liguori ha iniziato descrivendo ai ragazzi la storia della Torre Vicereale, le modifiche strutturali che la stessa ha ricevuto nel corso degli anni e di come, grazie al genio di Ugo Marano e alle opere da lui realizzate, essa sia diventata oggi un museo per accogliere eventi ed eccellenze cetaresi.

Gli alunni hanno ascoltato con attenzione la dotta dissertazione dell'Architetto Liguori che si è soffermato a lungo sull'uso che Ugo Marano faceva degli oggetti comuni come brocche, piatti vasi in generale ed altre opere singolari usando tutti i materiali che la natura ci mette a disposizione come il legno e il ferro, ma soprattutto la ceramica proveniente da Vietri che con lui ha assunto una notorietà nel mondo intero.

Ma ha anche ricordato che oltre alla fama mondiale di cui Ugo Marano oggi gode, e di riflesso gode Cetara, va ricordata la sua estrema amabilità e cortesia perché chi lo incontrava lo vedeva sempre con il sorriso, con la sua amabilità e garbo e il suo abbraccio che non mancava mai.

Applauditissima la vedova di Ugo Marano, Signora Stefania Mazzola, che con il suo fare gentile e affabile ha conquistato i ragazzi descrivendo il "suo" Ugo come una persona che rifiutava il superfluo usando solo lo stretto necessario contro ogni tipo di sprechi, come ad esempio nel mangiare come nel vestire e ha esortato i ragazzi a cercare la felicità, ad avere sempre lo sguardo fisso verso il futuro, ad avere rispetto per il mondo in cui vivono avendone la debita cura.

Le tante opere e pensieri scritti su ceramica di Ugo Marano disseminati per il paese, da oggi avranno degli osservatori in più in questi ragazzi (invitati anche a fotografare le tante testimonianze lasciate dall'Artista) che hanno oggi conosciuto una persona unica nel suo genere, un Genio di cui andare fieri, un Uomo che di sé stesso diceva "Ego Sum Liber" io sono libero, ma sono anche un libro con cui racconto la conoscenza, l'informazione e la mia esistenza di comunicazione amorosa.