Ha suscitato interesse e stupore la decisione presa da Marlene Engelhorn. La studentessa di lingue austriaca, discendente della famiglia che ha fondato BASF, una delle più grandi aziende chimiche del mondo, ha deciso di rinunciare alla eredità che le spettava di diritto, perché:

«Non ho fatto nulla per ricevere questa eredità: pura fortuna, casualità della nascita». Il denaro, dice, «in sé stesso probabilmente fa felice poca gente».

Quando la nonna, Traudl Engelhorn-Vechiatto, 94 anni, non ci sarà più, Marlene, dunque, rinuncerà al 90% dei milioni a cui ammonta la sua parte di lascito che distribuirà per iniziative sociali. C'è anche da considerare un altro elemento: Marlene ha sottolineato che fa parte di un'associazione internazionale di ricchi, Millionaires for Humanity, che chiede ai governi di tassare le grandi fortune, ed è una delle fondatrici del movimento Tax Me Now, un gruppo di persone che si definiscono «milionari patriottici» e pretendono più tasse sulla ricchezza. Sarebbero anche questi i motivi che hanno spinto la giovane, 30enne, a rinunciare alla sua fortuna.