Quando la fortuna è dalla tua parte o il destino ha deciso che non è il momento giusto per morire accadono cose incredibili. Matthew è un 36enne americano che è scampato a ben due attentati: quello del'11 settembre 2001 a New York e quello del 13 novembre scorso al Bataclan. A darne notizia il Telegraph, al quale il giovane, ancora incredulo, ha affidato la propria testimonianza.

Insieme a lui, che è riuscito a scappare approfittando dei momenti in cui i terroristi ricaricavano i loro kalashnikov, doveva esserci anche sua moglie ma, fortunatamente, è rimasta a casa perché non era riuscita a trovare una babysitter disponibile per badare ai loro bambini.

«Ero lì per il concerto degli Eagles of Death Metal come tanti altri giovani. [...] L'11 settembre del 2001 ero, invece, al World Trade Center per una riunione di lavoro» ha raccontato. «Ma quello che ho passato al Bataclan è stato mille volte peggio», ha aggiunto.

Non credeva di salvarsi, infatti, l'americano che, dopo essere stato colpito da un proiettile ad una gamba, si è trascinato «lentamente in avanti, centimetro per centimetro» fino a riuscire ad afferrare la porta con le dita e ad uscire dalla sala. Sfinito, si è accasciato sul marciapiede, dove Daniel Psenny, un giornalista di Le Monde e un altro uomo, lo hanno tratto in salvo, portandolo nella stanza di un appartamento.

«Quando ho sentito che qualcuno mi trascinava per le braccia, [...] ho detto, o almeno l'ho fatto nella mia testa, ‘Ti amo, mio angelo'». Anche al riparo, Matthew rischiava di morire per l'enorme perdita di sangue, ma per fortuna l'arrivo tempestivo dei soccorsi ha evitato lo sfasciamento di una famiglia. Famiglia con la quale Matthew si era trasferito a Parigi nel mese di luglio scorso e con la quale conta di tornare al Bataclan, un giorno.