Tu sei qui: CuriositàI detti antichi della Costiera Amalfitana commentati da Sigismondo Nastri
Inserito da (Redazione LdA), venerdì 3 giugno 2022 11:40:40
Di Sigismondo Nastri
Ditemi: possiamo consegnarle alla memoria storica queste espressioni, che mi sono state riferite (se non sono riportate in modo preciso, correggetele!), con le quali si sfruculiavano, in un passato neppure troppo lontano, gli abitanti della Costiera?
- "Atranese e Cetarese, uno pe' paese. E, si nun ce ne stesse, meglio fosse" [credo che gli Atranesi e i Cetaresi c'entrino per caso; è un detto, di stampo campanilistico, che può essere applicato agli abitanti di qualunque altro comune].
- Meglio no muorto dint' 'a casa ca nu Marfitano annanz' a 'a porta.
- A 'o Tramuntano 'nce 'a dà nu puorco pe' n'avé nu cane. [Non è vero che sia così. E neppure come sentenzia un altro, che riporto qui sotto, di segno opposto].
- 'O Tramuntano scenne c' 'o lenzulo e saglie c' 'o maccaturo.
- "Majure, siente 'a messa e fuje" [è un classico: si riferisce forse al clima. Maiori, si sa, è particolarmente esposta al vento di tramontana]. Ma ci sono aggiunte - relata refero - che fanno assumere al detto un significato ben diverso. Esempio: "E si arrive a vangelo vutato, gira 'e spalle comme si' arrivato". Oppure: "E si siente 'o puntifica...to, si' rimasto fregato".
- Chi vo' bontiempo, a Vetteca 'a matina e 'a Praiano 'a sera campa [l'ho trovato così in un libro. Io lo conoscevo in italiano: "Se vuoi vivere sano, la mane a Vettica e la sera a Praiano". Incontestabile].
- "Ha mangiato ['o marchese] Mezacapo, ha mangiato tutta Majure" [il marchese Mezzacapo era un ricco proprietario di fondi agricoli: dava lavoro a contadini e trasportatrici di limoni; da lui dipendeva buona parte dell'economia di Maiori].
- "Majure, si saglie 'e grare sante haje truvato 'o fesso ca te campa" [è rivolto, lo si capisce, alle donne che tradizionalmente raggiungono la Collegiata attraverso la Scala santa per il rito nuziale].
- "Meglio nu cane 'e presa ca na femmena majurese" [mi è stato suggerito da un maiorese. Non mi sembra elegante e neppure condivisibile: da oltre mezzo secolo vivo a Maiori e non vi ho mai trovato riscontro].
- Marfitane, larghe 'e vocca e stritte 'e mane [da amalfitano, non posso che smentire].
- Tanno 'o Marfiitano dice 'a verità quanno 'a coppa 'o campanaro 'o gallo cantarrà [storicamente, qui un fondo di verità forse c'è].
- "Tramuntano, se sente 'o fieto 'a luntano" [inaccettabile: prendeva di mira l'applicazione della gente di Tramonti nell'agricoltura e nella pastorizia. Ma una virtù non può mai generare un'offesa].
- "Menùre, 'nce può stà n'ora!" [non è vero: a parte certe rivalità, che vanno oltre la dialettica politica, a Minori si sta ottimamente].
- "Atrane, fuje priesto!" [ non riesco a capirne il senso: la piazzetta di Atrani è forse il luogo più accogliente della Costiera. Gli atranesi hanno una cultura atavica dell'ospitalità. Personalmente ho, nei loro confronti, un forte debito di gratitudine].
- "Amarfe, llà 'nce rieste!" [non ho capito se è un incoraggiamento o un avvertimento].
- "Sant'Andrea è amante d' 'o furastiero" [si presta a una duplice lettura: il culto dell'accoglienza o una tirata d'orecchio al santo protettore, "reo" di prediligere i forestieri rispetto agli indigeni].
- "Mitra 'e Scala, pùrpeto 'e Raviello, apparate 'e Menùre, scuncierto 'e Majure [una variante di quello riportato a inizio elenco: detto squisitamente antimaiorese, teso a evidenziarne disorganizzazione e superficialità rispetto alle caratteristiche positive degli altri paesi. Forse era così una volta, ora ci si sta impegnando a fare le cose al meglio, ved. Carnevale, Maiori festival].
- "So' pastare 'e minurese, jetta càntere 'e 'tranise, attizza lite 'e 'marfitane, piscatori li cunchise, sega corne 'e furorise; bellu lino fa Praiano, canavaccio Pasetano" [cattivissimo, e ingeneroso, questo detto, nei confronti di amalfitani e atranesi; mentre di altri paesi vengono evidenziate qualità positive, come il richiamo ad antiche pratiche artigianali, ora del tutto scomparse].
© mondosigi
Fonte: Il Vescovado
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