Tu sei qui: CuriositàLa maestosità della Costellazione di Orione nel cielo di Amalfi: il viaggio di Simeone Pendolo tra le nebulose invernali
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 31 dicembre 2024 14:16:48
Amalfi, 31 dicembre 2024 - Durante le notti invernali, il cielo sopra la Costiera Amalfitana regala uno spettacolo senza tempo: la costellazione di Orione si staglia sopra il mare e i borghi illuminati, creando una fusione straordinaria tra cielo e terra. Le fotografie presentate, realizzate dall'astrofotografo Simeone Pendolo, originario di Amalfi e socio dell'Associazione Tuscolana di Astronomia, immortalano la bellezza di Orione in queste notti limpide ad Amalfi.
Un Tuffo tra le Nebulose
La prima immagine cattura a largo campo due delle nebulose più famose della costellazione di Orione: la Nebulosa di Orione (M42) e la Nebulosa Testa di Cavallo (IC 434).
A destra, la Nebulosa di Orione si mostra in tutto il suo splendore. Questo straordinario vivaio stellare, situato a circa 1.344 anni luce dalla Terra, è una delle regioni di formazione stellare più luminose del cielo notturno. La sua bellezza è amplificata dalla nitidezza del cielo invernale di Amalfi, dove la trasparenza atmosferica di queste notti ha favorito l'osservazione astronomica.
A sinistra, spicca la Nebulosa Testa di Cavallo, una silhouette oscura immersa in un fondale rossastro di idrogeno ionizzato. Situata a circa 1.500 anni luce, questa nebulosa è una delle formazioni più affascinanti del cielo invernale evidenziando la delicatezza e il contrasto di questa regione cosmica.
La Costellazione di Orione sopra Amalfi
Nella seconda immagine fatta con una mirroless Sony full frame e un obiettivo grandangolo, la costellazione di Orione domina il cielo sopra Amalfi, con il borgo illuminato che si riflette nel mare sottostante. La foto cattura non solo la via lattea invernale ma anche l'essenza della bellezza astronomica con l'armonia tra il paesaggio terrestre e quello celeste
La Cintura di Orione, con le sue tre stelle luminose (Alnitak, Alnilam e Mintaka), è chiaramente visibile sopra l'orizzonte. Le nebulose diffuse, caratterizzate da nubi di idrogeno rosso e regioni scure, si estendono lungo la spada di Orione. Questa foto, scattata durante queste notti serene e in assenza della luna, mostra come il cielo invernale di Amalfi possa trasformarsi in una finestra aperta sull'universo.
M42: La Grande Nebulosa di Orione
Nella terza immagine è protagonista M42, la Nebulosa di Orione, ripresa in dettaglio sempre dal cielo di Amalfi. Questa immensa regione di gas e polveri interstellari si trova a circa 1.344 anni luce dalla Terra ed è visibile anche a occhio nudo come una macchia luminosa al centro della Spada di Orione.
La fotografia evidenzia con chiarezza i vortici di gas incandescente che formano la nebulosa, con tonalità di rosso e blu che emergono grazie alle emissioni di idrogeno e ossigeno. Il Trapezio, l'ammasso aperto di giovani stelle che illumina la nebulosa, risplende al centro dell'immagine.
IC 434: La Nebulosa Testa di Cavallo
L'ultima immagine si focalizza su IC 434 e la Nebulosa Testa di Cavallo, una delle formazioni oscure più riconoscibili del cielo notturno. La Testa di Cavallo si staglia contro il bagliore rosso dell'idrogeno ionizzato, a pochi gradi di distanza dalla brillante Alnitak, la stella più orientale della Cintura di Orione.
Scattata ad Amalfi, questa foto mostra dettagli sorprendenti delle strutture di gas e polveri che modellano questa regione celeste. La Testa di Cavallo sembra emergere dalla nebulosa come una figura scura, creando uno straordinario contrasto visivo.
La Tecnica dell'Astrofotografia
Le fotografie sono il risultato di una paziente osservazione e di tecniche avanzate di astrofotografia. Attraverso l'uso di un telescopio di 72 mm di diametro e 420 mm di focale con l'aggiunta di camera raffreddata, si effettuano pose di lunghe esposizioni accumulando segnale di ore e attraverso l'uso di filtri speciali per abbattere l'inquinamento luminoso ed isolare le emissioni di gas come l'idrogeno alfa (Hα) di colore rosso e l'ossigeno (OIII) di colore azzurro, rivelano dettagli normalmente invisibili ad occhio nudo.
Orione: dal golfo di Salerno al cielo notturno, uno spettacolo accessibile a tutti
La costellazione di Orione nasce a est, sopra il Golfo di Salerno, per poi innalzarsi maestosa e dominare il cielo verso sud. Nel corso della notte, prosegue il suo cammino fino a tramontare a ovest, disegnando un arco spettacolare sopra il mare e i borghi della Costiera Amalfitana. Questa danza celeste accompagna i mesi invernali, offrendo uno spettacolo che unisce mare e stelle. Nelle serate invernali, Orione è facilmente riconoscibile sopra l'orizzonte sud. Amalfi, con i suoi cieli ancora parzialmente privi di inquinamento luminoso verso il mare, rappresenta un luogo ideale per osservare questa costellazione a occhio nudo o con un telescopio.
Le fotografie scattate ad Amalfi ci ricordano che, anche nelle notti più fredde, il cielo continua a raccontare storie antiche e a offrire spettacoli indimenticabili.
Fonte: Il Vescovado
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