Tu sei qui: CuriositàMaiori, il mistero degli scogli dorati: alla scoperta del litorale tra Erchie e Capo d'Orso /foto
Inserito da (Admin), domenica 14 aprile 2024 15:55:12
Un week end caratterizzato dal sole e dalle temperature decisamente estive, quello che stiamo vivendo in questa metà di aprile.
Ieri mattina, la tranquilla bellezza del litorale tra Erchie e Capo d'Orso, nel comune di Maiori, è stata teatro di un curioso spettacolo naturale. Un lettore de Il Vescovado, navigando in canoa in quelle acque cristalline, ha catturato con la sua fotocamera un fenomeno naturale che ha suscitato tanto stupore quanto interrogativi: una brillante colorazione dorata adornava gli scogli.
Il fenomeno potrebbe avere diverse spiegazioni. Una delle ipotesi più affascinanti è la presenza di licheni, quegli eccezionali e resilienti organismi che decorano le superfici rocciose con le loro tonalità vivaci. Questi non sono né piante né animali, ma l'esito di un'antica e armoniosa convivenza tra funghi e alghe o cianobatteri. In grado di resistere a condizioni estreme, i licheni sono dei veri e propri pionieri nei loro habitat, avviando il processo di formazione del suolo e offrendo rifugio a svariati microorganismi.
Questi tappeti naturali si formano in maniera lenta e progressiva, iniziando da minuscole spore che, incontrando le loro controparti algali, trovano casa nelle fessure delle rocce, resistendo a salinità e raggi solari. Nel corso del tempo, questi accumuli possono prendere una pigmentazione che va dal giallo acceso al dorato, regalando allo sguardo dei fortunati passanti un contrasto cromatico di rara bellezza.
Oltre ai licheni, non si può escludere la possibilità che tali colorazioni siano attribuibili a depositi di minerali quali lo zolfo, tipici di aree geologicamente attive come la nostra, o che siano semplicemente alghe marine che si sono insediate in maniera particolarmente fitta sugli scogli.
Sebbene la natura esatta di questo effetto tutto d'oro non sia ancora stata confermata, le immagini scattate dal nostro lettore hanno stuzzicato l'interesse di diversi appassionati che, nei prossimi giorni, potrebbero avvalersi di questo spunto per esplorare e studiare ulteriormente la ricca biodiversità marina del nostro territorio.
Nell'attesa di ricevere risposte più precise, condividiamo con voi questi scatti e aspettiamo un vostro commento: avevate già notato simili fenomeni?
Fonte: Il Vescovado
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