Canta con tanto di microfono e amplificatore fuori dal balcone di casa sua, a Napoli. Non è un episodio singolo, ma una vera e propria abitudine per Antonio Borrelli, estroverso 60enne che intrattiene così i turisti e i passanti che transitano per le antiche vie dei Decumani, spingendo giù un "panaro" in cui eventualmente lasciare offerte.

Alcuni lo salutano sorridenti, altri lo riprendono con gli smartphone, altri ancora gli lasciano addirittura qualche moneta. Ma i vicini di casa, stanchi dei concerti in chiave neomelodica, che regolarmente intraprende nei fine settimana e nei giorni di festa, spesso in quella che per i napoletani è la "controra" ma anche a tarda sera, hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, intervenute nei giorni scorsi dopo varie denunce rimaste inascoltate.

Protagonista di questa singolare vicenda, come rivela La Repubblica in un articolo a firma di Stella Cervasio, è il pregiudicato noto fin da bambino col soprannome di "Tonino 'o Topolino", che è stato in carcere per spaccio di droga nemmeno un anno fa e che adesso si diletta in quella che lui stesso definisce la "posteggia aerea". Del palcoscenico non si cura troppo: poco gli importa se sua moglie ha appena steso i panni. Antonio incarna l'uomo che sa usare a pieno l'arte dell'arrangiarsi, che in tempi di crisi fornisce ai napoletani vari stratagemmi per "campare". E così, a Natale, racconta, ha portato a casa (naturalmente grazie all'inseparabile panaro) ben cinquanta euro.

Dopo la visita dei Carabinieri Antonio dovrà rinunciare ai suoi spettacoli, ma per i Napoletani la canzone è vita e certamente "Tonino ‘o Topolino" non smetterà di allenare le sue possenti corde vocali sotto la doccia.

(Foto: Riccardo Siano)