Tu sei qui: CuriositàQuando perdersi è una fortuna: l'esperienza di due escursionisti che "trovano rifugio" a Santa Maria dei Monti
Inserito da (redazionelda), giovedì 13 agosto 2020 13:09:22
Erano giunti sin sull'altopiano di Santa Maria dei Monti e stava calando il buio. Non ce l'avrebbero fatta a riscendere in tempo ad Amalfi Francesca e Karim, coppia di escursionisti italo francese che la scorsa settimana ha dovuto "trovare rifugio" presso l'unico punto di ristoro a 1039 metri di altitudine.
Ad accoglierli Antonio Bonaventura, responsabile della struttura gestita dal Consorzio di Promozione Turistica Ravello Scala.
«La nostra esperienza è stata più unica che rara - racconta Francesca su Facebook -. Ci siamo persi facendo un trekking ed arrivati per fortuna al rifugio verso sera abbiamo incontrato Antonio, che era lì per dei lavori e ci ha aperto le porte del rifugio condividendo con noi la cena e la colazione! Abbiamo gustato prodotti e vino locale, goduto di una vista su Maiori, Minori e Ravello unica, il tutto in compagnia di Antonio che è davvero una persona magnifica.
Un esempio di ospitalità e condivisione unico ed incredibile, che ancora stentiamo a credere. Che dire perdersi così è davvero una fortuna!».
E' proprio questa la natura e l'essenza dell'ospitalità da queste parti, dalla costa alla montagna, il concetto di dell'«home away from home», facendo sentire gli ospiti a proprio agio, come a casa ma nel posto più bello del mondo.
E' l'unico punto di sosta in alta quota per i trekkers in tutta l'area del Parco dei Monti Lattari, dopo essersi adeguato alle prescrizioni previste dalla legge per essere sicuro e pienamente fruibile, torna ad offrire ospitalità agli appassionati della montagna.
La storica struttura - ritenuto un "must to see" già nelle guide dei viaggiatori dell'Ottocento - riattivata dal Consorzio di Promozione Turistica Ravello Scala presieduto da Pasquale Palumbo dispone di 13 posti letto e 2 sale cucina mentre l'energia elettrica è fornita da un sistema fotovoltaico supportato - in caso di necessità - da un generatore diesel. Vasche di accumulo per oltre 100mila litri e un impianto di trattamento assicurano l'approvvigionamento idrico. All'esterno un'ampia area picnic attrezzata con barbecue.
La buona affluenza riscontrata sin dai primi giorni di riapertura fa ben sperare in una rapida ripresa del turismo "outdoor" in Costiera Amalfitana.
Per l'occasione è stato realizzato un nuovo documentario che, in poche ore ha già raggiunto le 10mila visualizzazioni sui social (https://www.facebook.com/watch/?v=610565783143814).
Inoltre è stata resa liberamente scaricabile la nuova mappa dei sentieri realizzata dal consorzio, un utile strumento per scoprire tanti sentieri che dal versante salernitano e da quello napoletano dei Monti Lattari raggiungono il rifugio. Scarica da http://www.visitravello.com/ravellosense/images/MappaSantaMaria2020.pdf
Fonte: Il Vescovado
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