Tu sei qui: CuriositàSan Nicola e la leggenda di Babbo Natale
Inserito da (Admin), martedì 6 dicembre 2022 07:57:17
Che collegamento c'è tra San Nicola, celebrato dalla Chiesa il 6 dicembre, e il paffuto nonnino che porta i regali la notte di Natale?
Procediamo con ordine. A differenza di Babbo Natale, San Nicola è realmente esistito. Nacque a Patara nel 270 e fu vescovo di Myra, in Licia (odierna Turchia). Il suo nome compare in alcune delle antiche liste dei partecipanti al primo Concilio di Nicea (325). Dopo la sua morte, si dice che dalle sue reliquie (conservate nella Cattedrale di Myra fino al 1087) sgorgasse un olio profumato dai poteri miracolosi. La svolta si ebbe tra il VII e l'VIII secolo, quando, di fronte alle coste dove sorgeva il santuario, Bizantini e Arabi combatterono per la supremazia sul mare. Arrivò così il salto di status: Nicola diventò il punto di riferimento dei marinai bizantini e il loro protettore, trasformandosi da santo locale a santo internazionale. Il suo culto si espanse lungo le rotte marittime del Mediterraneo, arrivando a Roma e a Gerusalemme, poi a Costantinopoli, in Russia e nel resto dell'Occidente. Nel IX secolo si diffuse in Germania. Dopo la caduta di Myra in mano musulmana, nel 1087 i baresi fecero una spedizione in quella città e le reliquie del santo erano parte del bottino. Circa 10 anni dopo anche i veneziani puntarono su Myra, recuperarono altre ossa, e le trasportarono nell'Abbazia di San Nicolò del Lido, vantando pure loro il possesso delle spoglie del santo.
Secondo la tradizione, San Nicola regalò una dote a tre fanciulle povere perché potessero andare spose invece di prostituirsi e, in un'altra occasione, salvò tre fanciulli. Nel Medioevo si diffuse in Europa l'uso di commemorare questo episodio con lo scambio di doni nel giorno del santo (6 dicembre). L'usanza è ancora in auge nei Paesi Bassi, in Germania, in Austria e in Italia (nei porti dell'Adriatico, a Trieste e nell'Alto Adige): la notte del 5 dicembre in groppa al suo cavallino fa concorrenza a Babbo Natale.
Nei Paesi protestanti San Nicola perse l'aspetto del vescovo cattolico ma mantenne il ruolo benefico col nome di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. I festeggiamenti si spostarono alla festa vicina più importante, Natale. L'omone con la barba bianca e il sacco pieno di regali, invece, nacque in America dalla penna di Clement C. Moore che, nel 1822, scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo. Questo nuovo Santa Claus ebbe successo e dagli anni Cinquanta conquistò anche l'Europa diventando, in Italia, Babbo Natale.
Fonte: Il Vescovado
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