Tu sei qui: CuriositàScurati tra i libri preferiti da Sergio Mattarella sotto l'ombrellone
Inserito da (redazionelda), venerdì 21 agosto 2015 12:55:33
"Il tempo migliore della nostra vita" di Antonio Scurati è tra i volumi che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto di portare con sé nelle vacanze estive per la lettura sotto l'ombrellone. A rivelarlo è lo stesso Mattarella in una recente intervista al Corriere della Sera.
«I libri sono un giacimento sterminato per comprendere la vita e attraversarla» spiega il Presidente rivolgendosi ai ragazzi consigliando loro di leggere cominciando con Dostoevskij.
Soddisfatto Scurati che in questi giorni si trova in vacanza a Ravello presso la casa di famiglia.
Nel romanzo edito da Bompiani la scorsa primavera, Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l'8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo "no", imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente mite, integerrimo e irriducibile che non imbraccerà mai le armi. Mentre l'Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale formidabile prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia vera dal giorno della sua cacciata dall'università fino a quello in cui è ucciso in carcere. Nel racconto rigoroso e appassionato con il quale Scurati le rievoca, accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg, scorrono però anche le vite di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell'autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di Milano convertiti all'industria ai vicoli miserabili del "corpo di Napoli", di fronte ai fucili spianati, le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati resuscita il nostro passato. è un racconto avvincente e insieme commovente in cui si stagliano figure esemplari con il loro lascito inestimabile e quelle di persone comuni, fino a scoprirne la profonda comunanza: le nascite e le morti, i libri e i figli, le case abitate o evacuate, la vita privata che per tutti si attiene a una medesima trama elementare, in cui risuonano fatti memorabili e trascurabili e in cui la "grande storia" incontra le storie di noi tutti.
Antonio Scurati (1969) è uno scrittore e ricercatore alla IULM di Milano. Editorialista della "Stampa", tra i suoi libri ricordiamo il romanzo d'esordio Il rumore sordo della battaglia (2002), Il sopravvissuto (2005, Premio Campiello), Una storia romantica (2007, Premio SuperMondello), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009, finalista Premio Strega), La seconda mezzanotte (2011).
Napoletano d'origine, è legato a Ravello sin da ragazzino e tutt'oggi non rinuncia a trascorrervi le vacanze nella casa di famiglia. Dal 1° giugno 2009 è padre di Lucia nata dall'unione con Paola Maritati.
Fonte: Il Vescovado
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