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Tramonti: a Corsano un acquedotto del ‘900 in stato di abbandono, cittadini chiedono recupero

Inserito da (ranews), giovedì 3 maggio 2018 16:38:21

Da più di 90 anni, l'acquedotto realizzato nei primi anni del 1900 a Corsano, frazione di Tramonti, giace abbandonato al suo destino. Situato in un vallone e munito di "bottino di raccolta", struttura che oggi chiameremmo «fossa biologica», l'acquedotto è sconosciuto ai più, perché quasi interamente nascosto dalla vegetazione.

Si tratta di un condotto ormai interessato da frequenti smottamenti di tufo, di difficile (e sconsigliato) accesso, che segue il sentiero che da Polvica porta a Campinola alta. Alcuni cittadini, ritenendolo degno di memoria, hanno lanciato la proposta che venga recuperato, non necessariamente per l'originario utilizzo, ma anche semplicemente ai fini di riconsiderare una zona che è soggetta sempre più a dissesto per l'incuria.

«Nel 1982 - racconta Gennaro Pesacane - una piccola frana tranciò di netto il tubo a 30 metri a valle del serbatoio e da allora l'acquedotto smise di funzionare. Ricordo i tentativi fatti con mastro Eusebio Gaeta: con un grosso tubo di gomma riuscimmo a rimettere tutto in funzione ma resse solo pochi mesi. La fontana del Ponte fu realizzata tra il 29 ottobre 1929 ed il 28 ottobre 1930. Quella "di sotto" riporta ancora la scritta "W IL RE" e la data 1946 a graffito, ma questo è probabilmente un segno lasciato in occasione di una ristrutturazione».

E se Pesacane propende per un nuovo tentativo di recupero, con l'utilizzo di 5 o 6 metri di tubazione, Giovanni Taiani, scoraggiato dal fatto che «l'intera struttura è sepolta e usurata in malo modo», propone più cautamente di «prelevare un campione di acqua per vedere almeno se è potabile».

Fonte: Il Vescovado

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