di Sabrina Sica

Spunta l'arcobaleno, è pieno di colori e porta il nome di Mirea: a Ravello splende il sole, e la speranza torna viva. Perchè se è vero che la bellezza ci salverà e l'amore ci regalerà meraviglia, la nascita della piccola Mirea non può che rappresentare quel motivo in più per credere sempre più forte che tutto questo finirà e torneremo presto a riempire di amore le strade del nostro Paese. Tre chili e seicento grammi di amore pronti a trionfare nei giorni delle distanze, dove mamma Gemma ha mostrato la sua forza più grande mettendo alla luce la sua piccolina.

Gli occhi sembrerebbero quelli di papà Gino, che ha potuto vederla per qualche minuto prima che le restrizioni sempre più intense dell'emergenza sanitaria gli imponessero di uscire. L'amore che non conosce limiti, che si lascia cullare dalla felicità anche se in questi giorni è messa a dura prova e ci mostra un nuovo modo di vivere una delle cose più belle di sempre, la nascita di una nuovo sorriso. Perchè nonna Anna e nonna Cristina sono dovute rimanere a casa ad aspettare la primogenita nata dall'amore di Gino e Gemma, nonno Vincenzo e nonno Alfonso non hanno potuto consumare le suole davanti alla sala parto nell'attesa di sentir piangere la loro nipotina. Ma tutto si sistemerà, e la semplicità della normalità tornerà a sorprenderci.

Nel frattempo Mirea ci ha raccontato che il miracolo della vita non conosce tempo, e non ha distanza. Batte a un passo dal cuore, e esplode di gioia e meraviglia. E scuote, perchè domani sarà un giorno migliore. Per Mirea, la sua splendida famiglia, e ognuno di Noi. Benvenuta piccola, ti aspettiamo.