Stop a tutto lo sport italiano fino al 3 aprile per via delle nuove misure di contenimento del coronavirus previste in un apposito decreto e in vigore a partire da martedì 10 marzo. Ad annunciarlo il presidente del consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa di ieri sera, presentando il decreto che ha esteso a tutto il paese le restrizioni già in vigore per il Nord da domenica.

Nella sua versione precedente, ormai superata, il decreto sul coronavirus prevedeva invece lo svolgimento delle gare agonistiche a porte chiuse, e nel weekend appena trascorso si erano giocate diverse partite, così come Cavese-Potenza, partita terminata 0-0. Ma a Cava de' Tirreni, evidentemente, alcune persone non hanno gradito tutto ciò e, nella città metelliana, sono apparsi, nella giornata di ieri, alcuni striscioni contro la decisione di continuare a giocare nonostante l'emergenza coronavirus.

Poi, in serata, è arrivata la decisione di Conte, con la sospensione dei campionati e delle manifestazioni sportive. «Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, non c'è ragione per cui proseguano le gare, penso anche al campionato di calcio, tutti anche i tifosi devono prenderne atto» ha dichiarato in conferenza stampa il presidente del consiglio. Nessuna attività quindi, nemmeno a porte chiuse come consentiva il decreto dell'8 marzo.

Foto: Cavese Supporters