Tu sei qui: Economia e TurismoAccordo UE-Mercosur: un patto controverso che minaccia l'agricoltura italiana
Inserito da (Admin), giovedì 19 dicembre 2024 11:32:26
L'accordo commerciale tra l'Unione Europea e i Paesi del Mercosur, che include Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, continua a sollevare dubbi e preoccupazioni. Al centro delle critiche ci sono le differenze sostanziali negli standard di produzione che mettono a rischio non solo la qualità dei prodotti che giungono sulle nostre tavole, ma anche la sostenibilità delle pratiche agricole europee.
Secondo Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, l'accordo come attualmente formulato minaccia la sopravvivenza di molti agricoltori e allevatori del continente, esponendo i consumatori a prodotti ottenuti con metodi vietati in Europa, come l'uso di pesticidi, antibiotici e ormoni. «Questo è un patto che non possiamo accettare», ha dichiarato Prandini.
La disparità degli standard è evidente nei dati: mentre in Italia l'uso di agrofarmaci è diminuito del 50% negli ultimi venti anni, in Brasile l'incremento è stato del 600%. «L'Europa ha scelto una direzione di sostenibilità e poi contraddice se stessa permettendo l'importazione a dazio zero di prodotti che non rispettano queste regole», aggiunge Prandini.
Le critiche non si fermano alle questioni ambientali e di salute pubblica. L'accordo, secondo Prandini, ignora anche le norme fondamentali sul lavoro, essenziali per combattere lo sfruttamento della manodopera, in particolare quella minorile.
Queste preoccupazioni sono state ribadite anche da Angelo Amato, presidente del Consorzio di Tutela "Limone Costa d'Amalfi IGP", che ha portato queste questioni su tutti i tavoli istituzionali, sia associativi che ministeriali, esprimendo una forte opposizione alla ratifica dell'accordo senza una seria revisione delle condizioni. «L'accordo così come formulato rappresenta un pericolo non solo per i consumatori, ma anche per noi agricoltori, che ci vediamo minacciati da prodotti di qualità inferiore che invadono il nostro mercato, senza alcuna garanzia di rispetto per le normative che abbiamo faticosamente implementato in Europa», chiosa Amato.
Fonte: Il Vescovado
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