Tre punti d’oro nel giorno della migliore Cavese della gestione Rossi. Con la squadra al completo, i metelliani non hanno fallito la pratica Andria ed il 3-0 premia un gruppo in grado di riprendersi dopo un inizio dove ha spadroneggiato la tensione. La squadra allenata dall’ex Papagni, rimaneggiata per le assenze dello squalificato Di Simone e dell’infortunato Fazio, ha pagato l’eccessivo calo di concentrazione proprio nella parte centrale del primo tempo.

Nella prima fase la Cavese appare tesa, complice una classifica che la vede come fanalino di coda. Qualche errore lo commette anche la formazione di Papagni, ma i biancoblù di Rossi non riescono ad approfittarne: al 9’ Paolucci rischia il dribbling a metà campo, Bacchiocchi gli ruba la palla, ma a 20 metri dalla porta avversaria la sbuccia, mandandola fuori. Reazione dell’Andria al 18’: su angolo di Carretta prova Del Core in mezza girata, ma Pane respinge.

I pugliesi, fino ad allora più tranquilli, accusano una distrazione fatale: al 21’ Schetter mette al centro dell’area per Alfano, che di testa realizza. Dopo l’1-0 i ragazzi di Papagni incassano quasi subito il raddoppio: al 23’ Cipriani esce dalla difesa palla al piede ed apre per Schetter, il quale serve Camillo Ciano, che di sinistro batte Spadavecchia. Al 42’ Ciano colpisce ancora: su un cross dalla sinistra di Schetter, l’attaccante scuola Napoli si libera di Pierotti e segna la sua doppietta. Marco Rossi non può trattenere la commozione: mai la sua Cavese era stata avanti di tre gol a fine primo tempo.

L’Andria nel secondo tempo si ripresenta con Arcidiacono e Berretti in luogo di Thackray e Pierotti, ma a tenere l’iniziativa è sempre la squadra di Rossi. Al 2’, su un altro cross di Schetter, Ceppitelli rischia l’autogol e Spadavecchia salva; pochi secondi più tardi l’allenatore ospite Papagni perde anche Moro, sostituito con Evangelisti. All’11’, su punizione di Camillo Ciano, Spadavecchia impedisce in tuffo il gol ed al 17’ Schetter manda fuori di pochissimo un pallonetto. Il tempo offre ben poco ai cronisti. Quando Schetter viene sostituito con Turienzo, c’è la standing ovation dei tifosi. Un calcio di punizione al 23’ di Paolucci obbliga Pane ad un miracolo ed un pallonetto di Chiaretti al 42’ tocca il palo esterno. Allo scadere c’è anche un tentativo di Bacchiocchi parato da Spadavecchia, ma nell’azione si infortuna per l’Andria pure Sibilano. La Cavese vince e si prepara alla trasferta di Foligno con il conforto del successo ritrovato.

Rossi soddisfatto: «Abbiamo usato la tensione nella maniera migliore»

Manca una gara alla fine del girone di andata ed il Foligno ora fa meno paura alla Cavese. Domenica sarà un autentico spareggio per non occupare l’ultimo posto, ma la squadra vista ieri contro l’Andria ha lottato. Ne è orgoglioso Francesco Maglione, in sala stampa per gli auguri di Natale, dato che la prossima partita interna sarà a gennaio con la Nocerina. «Dopo la prestazione con l’Andria tutta la città ha la certezza che la Cavese darà l’anima fino alla fine. Nonostante il ricorso respinto, la squadra ha reagito alla grande. La vittoria la dedico al sindaco Marco Galdi: è merito suo e delle istituzioni se Cava ancora vede il calcio professionistico».

La scelta di Marco Rossi di sostituire Zampa con Di Napoli aveva un significato preciso. «Era fondamentale la prestazione del centrale di centrocampo in fase di filtro su Del Core - dice il tecnico - Di Napoli ha giocato un’ottima partita dal punto di vista tattico, ma la prestazione è stata positiva per tutti. Ad oggi siamo ultimi, ma se tutte le prestazioni saranno come quella con l’Andria, la china la risaliremo. E’ una vittoria importante, perché ultimamente avevo visto i ragazzi tesi ed io ho cercato di stemperare questo nervosismo. Se la tensione viene convogliata in maniera positiva porta i risultati, altrimenti è controproducente». A chi gli chiede se occorra ancora un regista dal lancio smarcante, Rossi risponde: «Questo è un gruppo solido, abbiamo qualche lacuna da colmare, che mi è ben chiara. Se ci sarà l’opportunità, si cercherà qualche miglioramento, fermo restando che abbiamo 28 calciatori».

Patron Giuseppe Spatola tranquillizza tutti sul fatto che la Cavese non si priverà di Schetter per cederlo alla Nocerina. «E’ vero che tutto può succedere nella vita, ma questo non accadrà per due ragioni. La prima è che Schetter ama Cava, la seconda è che per noi è un punto di riferimento». Camillo Ciano sarebbe stato richiesto in B. «Anche Camillo si è legato alla Cavese ed al sottoscritto: dagli spalti gli ho fatto il gesto delle 10 dita delle mani perché è arrivato a 10 gol. Se non sarà l’anno prossimo, fra due anni potrà giocare in serie A perché ne ha le qualità». Bernardo e Turienzo continuano a segnare poco. «Su questi due attaccanti puntiamo molto. Sono contento di come sta giocando Bernardo, anche se ha la sfortuna di non riuscire a finalizzare. Su Turienzo mi è stato detto che riesce a dare di più nel girone di ritorno. Ma non escludo che a gennaio possiamo prendere ancora un attaccante».

Orlando Savarese