Il ritorno in Campania non è stato come l'immaginava. Il diesse Carmine Longo, infatti, dopo il lungo viaggio di lavoro in Sudamerica, ha ritrovato una società in pieno fermento. La possibile nomina del sindaco di Pontecagnano, Ernesto Sica, nel ruolo di presidente onorario, il nuovo sponsor del settore giovanile ed i ripetuti apprezzamenti di Aliberti nei riguardi del tecnico Capuano, hanno tenuto banco in queste due ultime settimane. Longo, tornato ieri pomeriggio a Salerno, ha ricevuto numerose telefonate. Ad alcuni amici avrebbe confidato il suo malcontento per le ultime vicende. Longo, cioè, non avrebbe gradito né l'accordo stipulato dal presidente Aliberti con un imprenditore di Pontecagnano per la sponsorizzazione delle squadre del settore giovanile, né soprattutto le recenti esternazioni del massimo dirigente granata, che in questi giorni ha continuato a ribadire la propria incondizionata stima nei riguardi del giovane trainer Ezio Capuano. A Longo tutto ciò non è piaciuto. In questi anni ha sempre tenuto a ribadire la propria autonomia. A Salerno vuole operare nel rispetto dei ruoli e dei programmi iniziali, senza alcuna interferenza. È lui il responsabile dell'area tecnica e qualsiasi decisione, soprattutto riguardante la scelta del futuro tecnico, spetta esclusivamente all'esperto dirigente, insediatosi nel club granata da poco più di due settimane. L'avventura con la Salernitana, dunque, è iniziata con qualche screzio non previsto. Il diesse, intanto, in serata si è incontrato proprio con Capuano. Il 38enne allenatore resta uno dei candidati per la panchina granata. Ma non è il solo. La Salernitana, infatti, ormai da tempo sta inseguendo Ammazzalorso del Treviso, Castori del Lanciano, Marino del Foggia e Patania del Martina, ma le risposte ricevute sono state tutte interlocutorie. Alla società di Corso Garibaldi, quindi, non resta che attendere. La Salernitana, lo ha dichiarato in passato proprio Longo, non ha fretta di chiudere. Ed al di là delle dichiarazioni di Aliberti, il nuovo allenatore sarà scelto da Longo a fine maggio. Ieri sera, intanto, i due si sarebbero incontrati nell'azienda del patron. Sulla vicenda bisogna registrare anche l'intervento di Salvatore Orilia, presidente del Centro Coordinamento Salernitana Club, che ieri mattina ha avuto un colloquio proprio con Capuano. «Nulla contro di lui - ha spiegato - ma qualsiasi allenatore dovrà essere consapevole che i tifosi vogliono vincere. La scelta del tecnico deve rappresentare una soluzione di massima fiducia e non di ripiego. La società, cioè, deve investire per allestire una squadra forte, in grado di vincere dalla prima all'ultima partita in un campionato che conosciamo bene per le sue difficoltà. Aliberti sostiene che i calciatori devono onorare la maglia, ma anche il presidente dovrà farlo per rispettare i salernitani. A Salerno vogliamo giocatori con gli attributi. Soltanto in questo modo i tifosi torneranno allo stadio. Noi non dobbiamo dimostrare più nulla». Nei prossimi giorni, intanto, Longo parlerà con quei calciatori che hanno manifestato l'intenzione di giocare ancora con la maglia granata. Dopo Superbi, infatti, anche Stendardo, richiesto però dal Lecce, e Zoppetti sono disposti a firmare un nuovo accordo. Prima, però, vorrebbero conoscere i programmi della società. A Salerno, anche in serie C, resterebbero soltanto per essere protagonisti.