Tu sei qui: Economia e TurismoAmaro derby per la Cavese, i play off si allontanano
Inserito da (admin), lunedì 11 maggio 2009 00:00:00
Va al Benevento il penultimo derby campano del campionato di Prima Divisione. I giallorossi battono la Cavese e sognano addirittura il sorpasso in volata al Gallipoli (sconfitto a Lanciano), mentre i metelliani ringraziano la Ternana e il suo gran secondo tempo, mantenendo ancora vive le speranze di qualificazione play-off (anche se Foggia e Arezzo sono in vantaggio negli scontri diretti). Rammarico ai massimi livelli per gli uomini di Camplone, che dopo un primo tempo di grande sostanza, steccano la ripresa e lasciano via libera alla strega. Decide un calcio di rigore di Giampiero Clemente, accordato per un ingenuo fallo di Lacrimini su Bueno. Ed in pratica, il forcing biancoceleste si è spento proprio sul gol del capocannoniere del girone, regalando al Benevento diverse possibilitá per chiudere anzitempo la gara.
Al 5’ Schetter dalla sinistra pesca al centro dell’area Bernardo che gira al volo di sinistro, ma Gori si tuffa alla sua destra e mette in corner. Al 16’ Cattaneo inciampa sulla sfera e dá il via libera a Bernardo che dopo una lunga cavalcata conclude in diagonale, ma Gori devia la sfera. Sulla ribattuta Aquino gira verso la porta, ma Ignoffo si immola in tuffo e mette in corner. Nella ripresa la musica cambia. Soda lancia nella mischia Cejas per uno spento Carcione, guadagnandone in geometrie e velocitá di manovra. Proprio da un corner dell’argentino nasce la prima vera palla gol dei sanniti, ma Bueno di testa schiaccia troppo e mette alto sul montante.
La gara è vibrante, i capovolgimenti si susseguono minuto dopo minuto. Al quarto d’ora Aquino approfitta dell’unica disattenzione di Ignoffo e conclude in diagonale ma trova Gori pronto a chiudergli lo specchio della porta. Al 23’ il Benevento passa in vantaggio. Clemente lancia Bueno che una volta entrato in area viene spinto alle spalle da Lacrimini e va a terra. L’arbitro accorda il calcio di rigore, ammonendo l’ex terzino di Napoli e Fermana. Dal dischetto Clemente angola al massimo la conclusione, Marruocco sceglie l’angolo giusto ma non ci arriva. Camplone non cambia uomini e modulo, la Cavese attacca ma manca qualcosa in prima linea.
Il Benevento, con l’esordiente Zullo in difesa, gestisce senza troppi affanni il vantaggio, anzi di rimessa rischia di raddoppiare. Al 37’ con Bueno che coglie il palo in diagonale e al 40’ con Cejas, che a porta sguarnita calcia alle stelle dal dischetto del rigore dopo un assist al bacio di Bueno. Solo al 44’, dopo l’ingresso di Romeo e Scartozzi, la Cavese sfiora il pari con Schetter, che su calcio d’angolo di Tarantino anticipa tutti ma di testa mette alto sul montante. Per la Cavese il sogno play-off è rinviato all’ultima giornata di campionato. Anche se è tutto maledettamente complicato ora che il Foggia ha gli stessi punti ed il vantaggio degli scontri diretti.
Camplone incoraggia la squadra
«I playoff? Noi ci crediamo ancora. Domenica proveremo a compiere l’impresa»
Il sogno playoff si allontana e il clima nello spogliatoio metelliano non è dei migliori. Lo conferma Nazzareno Tarantino, il primo a presentarsi in sala stampa: «Devo ammettere che siamo molto dispiaciuti per come è andata la gara. Il morale è basso, ma di sicuro non molliamo e ci crediamo ancora. Ci giocheremo tutte le nostre possibilitá fino all’ultimo minuto, ma di sicuro adesso il nostro cammino si complica. Per quanto riguarda la partita, credo che abbiamo disputato una bellissima gara contro un avversario forte, che siamo però riusciti a contenere fin da subito. La differenza sta tutte nelle occasioni. Loro ne hanno avute di meno ma le hanno sapute sfruttare, noi paghiamo sempre per le troppe palle gol fallite. In due o tre gare precedenti ci è bastato creare una sola occasione per vincere le gare, qui a Benevento invece non è bastato crearne tante».
Sulla sua accoglienza a Benevento, Tarantino appare rammaricato: «Sono nato a pochi chilometri da qui, ma sistematicamente vengo beccato dal pubblico. Qualcuno ha travisato le mie parole in occasione della semifinale playoff tra Benevento e Crotone, quando io militavo con i calabresi. Faccio il calciatore e sono pagato per fare il bene della mia squadra. Auguro al Benevento di compiere il miracolo domenica prossima, ma l’impresa è molto difficile».
Mister Camplone raggiunge gli spogliatoi con il volto di chi è cosciente di aver comunque dimostrato di potersela giocare fino alla fine: «Noi ci crediamo ancora. Domenica proveremo a compiere l’impresa. Certo l’impresa è ardua, ma dopo la gara odierna sono fiducioso. Abbiamo giocato alla pari con il Benevento, anzi credo che siamo stati superiori a loro in molti frangenti. Ci è mancato il gol come ci è capitato spesso in questa stagione».
LE PAGELLE
MARRUOCCO 5.5 - Stranamente impreciso in tema di rilanci, riesce quasi a smanacciare il calcio di rigore di Clemente, uno che solitamente i rigori non li lascia nemmeno intuire.
FREZZA 6 - Parte forte. Poi becca il giallo e rischia il secondo a stretto giro rischiando più volte contro un indemoniato Ciarciá. Cala alla distanza pagando la caldissima giornata.
LACRIMINI 5.5 - Gara ordinata, qualche buona sgroppata in fascia e bella sfida con il dirimpettaio Statella. Paga però il fallo di rigore su Bueno. Ed in pratica la differenza tra Benevento e Cavese sta tutta lì.
ANACLERIO 5.5 - Il primo caldo di stagione miete la prima vittima. Impreciso come non mai, troppo statico per poter rendersi pericoloso.
ISCHIA 6 - Comanda la difesa senza grossa sbavature, tiene alta la linea e controlla a distanza Clemente. E il capocannoniere del girone si rende pericoloso solo dagli undici metri.
CIPRIANI 5.5 - Segue le direttive del compagno di reparto e gioca una partita di buon livello. A volte però gli capita di non tenere la linea, rischiando di tenere in gioco gli avanti giallorossi.
TARANTINO 6.5 - L’aria di casa lo galvanizza e la sua gara è di grande spessore. Salta sistematicamente il diretto marcatore, pennella deliziosi cross al centro dell’area, ma gli manca la zampata da calcio piazzato.
FAVASULI 6 - Gara ordinata, molta sostanza e tanta corsa. Copre le spalle ad Anaclerio.
AQUINO 6.5 - Fa reparto da solo, sgomita a turno con Ignoffo e Cattaneo ed è pericoloso in almeno tre circostanze. Andava forse appoggiato prima.
BERNARDO 6.5 - Impatto devastante sulla gara, tra le linee mette a disagio la retroguardia giallorossa. E’ il primo a rendersi pericoloso e l’ultimo a mollare. In grande crescita.
SCHETTER 5.5 - Tende troppo spesso a rintuzzare e risulta impalpabile in fase offensiva. Si fa notare solo dopo il novantesimo ed è troppo poco per uno del suo talento.
ROMEO SV - Entra troppo tardi, intasa l’area senza beccarla mai.
SCARTOZZI SV - Giusto il tempo per far saggiare il rinato manto erboso del Santa Colomba.
Fonte: Il Portico
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