Tu sei qui: Economia e TurismoCalcio, il "progetto Cava" va avanti
Inserito da (admin), martedì 9 agosto 2011 00:00:00
Nonostante lo scetticismo espresso platealmente dai tifosi cavesi più tradizionalisti, che si rifiutano di accettare a Cava una società costruita con il titolo di un’altra città, i dirigenti della società in via di costituzione con il beneplacito della Vis San Giorgio rimangono convinti di proseguire per la loro strada: giocare e vincere i campionati per tornare al più presto in Lega Pro.
Viste che le iniziative provenienti da più di una parte hanno un po’ diviso la piazza, l’auspicio della nuova società è quello di riuscire ad unire insieme tutte le forze, compresi gli imprenditori che sostengono il progetto del Città de la Cava 1394, quindi il gruppo Scariati, con l’appoggio di “Sogno Cavese”. «Piuttosto che avere due squadre in Eccellenza a Cava, anche di pari livello, sarebbe meglio unire le forze. Siamo in contatto anche con l’altro gruppo e vedremo se qualcosa del genere si potrà fare», ha detto il dirigente Enzo Adinolfi. «Mi rendo conto dello scetticismo di una certa parte della tifoseria, ma se si dovesse scegliere tra la Terza Categoria o un campionato di Eccellenza, può capitare che dopo le prime tre partite di campionato, a seconda di come saranno i risultati, direi che la tifoseria si potrà affezionare comunque al nostro progetto».
Per le cariche di presidente e vicepresidente si aspettano ancora le risposte di Gino Montella e di Bruno Magliano, che a tutt’oggi ancora non ci sono state, per questo motivo l’organigramma non può essere ancora chiuso. Per quanto riguarda invece il sostentamento della società, ci sono gli sponsor e ci sono quote di 5mila euro aperte ad imprenditori che potranno detenerne una sola, per evitare un accumulo sproporzionato di potere, ma anche ai tifosi sarà concesso spazio per partecipare alla vita della società di Cava e dare il proprio voto.
In testa all’organizzazione finanziaria ci sarà un amministratore, a tutela di chi investe una certa somma nel sodalizio. Già oggi dovrebbe essere reso ufficiale l’ingaggio dell’allenatore Mario Pietropinto e del suo staff, con il dg Gabriele Fernicola che è già operativo. Da domani ci dovrebbe essere il raduno degli atleti nella città dei portici (a tal proposito la società chiederà formalmente la possibilità di utilizzare il “Simonetta Lamberti”, una volta informatasi sulla situazione del Città de la Cava) e poi il gruppo partirà in ritiro a Buccino. Il Cava ha solo un mese di tempo per prepararsi all’Eccellenza: la prima giornata si giocherà infatti il 10 e 11 settembre, nel frattempo avrà il primo turno di Coppa Italia il 3 e 4 settembre.
Opramolla prende tempo
Sarà Antonio Opramolla il direttore sportivo della società di Cava, chiamato da Raffaele Paolillo a collaborare al progetto di rinascita del calcio cavese. Ma Opramolla frena in attesa dell’ufficialità, anche se - secondo fonti interne al sodalizio sportivo creato con la Vis San Giorgio - l’accordo è stato concluso positivamente: del resto, il fatto che siano stati bloccati mister Pietropinto ed alcuni calciatori che erano con lui a Serre è più di un indizio.
Domenica sera all’Holiday Inn, qualche ora dopo la conferenza stampa dei soci del Cava, le parti si sono incontrate di nuovo. «Ho incontrato alcuni componenti della società nascente e mi hanno chiesto una collaborazione tecnica - ha ammesso Opramolla - Ho detto che volevo valutare anche altre situazioni in bilico. Ho dato priorità a loro, ma mi hanno pure riferito di quello che è successo in occasione della presentazione. Ed ho detto loro di essere pronto e disposto a dialogare in via ufficiale con la loro proprietà, ma devo avere la certezza a livello societario prima che tecnico».
Opramolla parla anche di quanto è successo alla presentazione con il dissenso manifestato apertamente dai tifosi della Curva. «La sfida delle persone che dovrebbero comporre la proprietà è proprio questa: cercare di far affezionare al loro progetto i più scettici. Capisco il momento, ma ho parlato con persone serissime. Mi rendo conto che la società ha delle idee chiare - aggiunge Opramolla - ma dopo la conferenza stampa di domenica sera, in cui era anche prevedibile una contestazione, è chiaro che loro si sono risentiti. Però già ieri mattina mi hanno ricontattato e mi hanno confermato la volontà di andare avanti».
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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