Tu sei qui: Economia e TurismoCava, Pietropinto resta in attesa
Inserito da (admin), lunedì 2 luglio 2012 00:00:00
Il Città de la Cava ha ottenuto il diritto a partecipare al campionato di Serie D, ma il tecnico Mario Pietropinto è sempre in attesa di sapere se sarà riconfermato oppure no. Dopo diverse stagioni in cui il cinquantottenne tecnico ha fatto bene, in particolare con quattro promozioni, ora non può sbagliare.
Pietropinto accetterebbe di restare, si dovrà capire se lui sarà nelle preferenze di chi rinforzerà la società, ma quello che conta è la programmazione. «Per ora non ho avuto nessuna novità dalla dirigenza - ha ammesso Pietropinto - Aspetto dunque di sapere come si regolano le cose, penso che il Cava stia prima opportunamente cercando di allargare la base. Qualora mi dovessero interpellare, mi occupo della questione tecnica e basta: le altre cose le lascio a loro, come è giusto che sia. I tempi sono stretti un po’ per tutti, anche perché abbiamo terminato l’ultimo campionato molto tardi».
Pietropinto comunque si fida della società in carica. «Penso che debbano fare i loro passi e guardare intorno a trecentosessanta gradi. Ho fiducia». Riguardo alle voci di sondaggi per il regista Somma e per le ali Tulimieri e Vitale il tecnico risponde così: «Sono nomi un po’ fantomatici in questo momento. La società è orientata a fare quello che deve fare, poi ci sederemo a tavolo e parleremo dell’organico. Se fosse per me vorrei riconfermare tutti, ma la rosa non si fa con il cuore, bensì con equilibrio, e tenendo presente che occorrono tanti under. Confermerei anche per non dare una eccessiva metamorfosi alla squadra».
Per fare bene Pietropinto sa che si dovrebbe sempre cominciare il ritiro in un dato periodo dell’estate: «Dipende dalle situazioni che si vanno a creare, spesso in Serie D si inizia intorno al 23-24 luglio, poi ci saranno i canonici quindici giorni fino all’inizio della Coppa, ed è dura mettersi in moto tardi. Poi in D ci sono delle problematiche come la necessità di avere quattro under in campo, cosa che in Eccellenza non c’era».
A che tipo di campionato aspira Pietropinto? «Dipende dal budget che la società metterà a disposizione. Cava come città non può fare un campionato anonimo: oltre a Pagani, Torre Annunziata e Nocera, Cava de’ Tirreni è una delle piazze più prestigiose dove ho allenato. Non si deve mai dimenticare che il prestigio di questa piazza suggerisce di disputare un buon campionato». Il Sorrento, società di Prima Divisione, può giocare a Cava il suo campionato: una vantaggiosa partnership? «Il Sorrento ha un buon settore giovanile, ma sarà la società a sapere se conviene pescare lì».
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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