Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, 11 metri di felicità
Inserito da (admin), lunedì 12 febbraio 2007 00:00:00
Vince ancora la Cavese. In casa è irresistibile la squadra di Campilongo. S'inchina anche la Ternana: il 9° successo al "Lamberti" vale la conferma del 3° posto in condominio con il Foggia, posizione da play-off promozione. Una vittoria di rigore, frutto infatti delle due realizzazioni dagli 11 metri di De Giorgio (15' e 38' st): freddissimo dal dischetto in entrambe le occasioni, l'esterno d'attacco sceglie lo stesso angolo e spiazza tutte e due le volte Ginestra. In mezzo il gol del pari della Ternana al 25' st: magistrale la punizione dai 25 metri di Bonfiglio, sinistro a giro che finisce giusto all'incrocio, imprendibile per Mancinelli. Da registrare che prima della gara gli ultrà hanno disertato la Curva. Dopo il fischio d'inizio sono rientrati, evidenziando striscioni con i nomi dei tifosi morti negli stadi negli anni scorsi.
Tre fiammate, tutte nella ripresa. Per il resto una partita piuttosto bloccata, conseguenza dell'atteggiamento tattico della Ternana, che se ne sta lì in difesa e si affida avanti al solo Tozzi Borsoi, sogno di mezz'estate della Cavese, ieri molto deludente. Interruzioni continue e partita spezzettata, gli ospiti mirano a tenere il ritmo basso e così la Cavese non decolla secondo gli abituali standard. Si avverte l'assenza di Ercolano in attacco, la torre capace di tenere impegnata l'intesa difesa avversaria; Perna, l'ultimo arrivato, si batte e si sacrifica, ma predilige di più i palloni in profondità. E "stecca" la prova da regista Alfano, sacrificato in un ruolo non suo, il piccolo Gattuso va in sofferenza. Ed infatti, appena entra al suo posto Russo (13' st), la musica cambia. Ci mette giusto un minuto il neo-acquisto ad entrare in partita, la sua verticalizzazione ad assecondare il taglio di De Giorgio è perfetta, l'esterno si guadagna il rigore su Ferrario e lo realizza. Si riaccende la luce a centrocampo e nell'ultima mezzora la Cavese almeno in parte fa vedere quello che solitamente gli riesce con continuità. Decisivo per la vittoria Aquino, un attaccante pienamente ritrovato dopo il lungo infortunio. Una spina nel fianco della difesa umbra, fino al gioiello finale, l'azione in cui, servito da Cipriani, fa fuori in dribbling Del Grosso e si guadagna il secondo rigore di giornata.
Campilongo non rinuncia a nessuno dei suoi elementi di qualità e schiera una squadra molto offensiva, con Schetter sulla linea dei centrocampisti a sinistra, scelta che lo obbliga a spostare D'Amico sulla destra. E l'avvio è fulminante, con due palle gol nei primi 10 minuti: al 2' Aquino trova Perna, zampata dell'ultimo arrivato, prodigioso Ginestra nella respinta. Al 9' cambio gioco di D'Amico, Schetter controlla e spara il sinistro, bravo Ginestra di piede. Poi la Ternana placa la furia della Cavese e la partita si riequilibra, con gli ospiti che sfiorano il gol di testa con Pacilli al 35'. Ultimo sussulto al 42' per il gol annullato a Cipriani, perché, a giudizio del guardalinee, sul cross di Aquino c'era Perna in fuorigioco. I gol arrivano tutti nella ripresa. Stavolta a decidere sono due rigori e la freddezza di De Giorgio, implacabile dagli 11 metri.
Campilongo: «Ora pensiamo ai play off»
36 punti, 3° posto in classifica, la Cavese continua a volare. «Adesso che la salvezza è quasi in tasca, possiamo pensare a divertirci e guardare a qualcosa di più importante», dice Campilongo, l'allenatore del miracolo, quello che in tre anni ha fatto di questa Cavese una macchina perfetta. Non lo dice apertamente, ma è chiaro che guarda ai play-off. Applausi dai tifosi, complimenti in sala stampa. Gli viene riferito che un tifoso del Napoli ad una tv partenopea ha dichiarato che lo vedrebbe bene sulla panchina azzurra. «Questo attestato di stima mi lusinga. Mi sento pronto per qualche esperienza più importante, ma ora penso solo alla Cavese. Il campionato per noi comincia adesso che l'obiettivo della salvezza è quasi raggiunto». Stavolta le sue scelte iniziali non hanno pienamente convinto. Ha preferito puntare su Alfano da regista, rinunciando al neoacquisto Russo ed al giovane Prevete. «Non volevo rinunciare a nessuno dei miei tre esterni d'attacco, Schetter, Aquino e De Giorgio, e così ho scelto Alfano nel ruolo di regista. Ma riconosco che a centrocampo abbiamo sofferto perché sono stati invertiti tutti i ruoli», spiega l'allenatore.
Parla dei nuovi, Campilongo, e li promuove, hanno giocato tutti e quattro, due dall'inizio, Farina e Perna, gli altri due, Russo ed Unniemi, sono entrati a partita in corso. «Farina si è integrato e sta facendo bene, la difesa ora funziona di nuovo bene, abbiamo preso un gol su punizione. Perna ha svolto un gran lavoro e Russo, appena entrato, ha capito subito quali erano le cose giuste da fare, cercando e trovando due verticalizzazioni». Una Cavese meno spettacolare del solito, ma comunque vincente. Campilongo dà la spiegazione: «L'arbitro e gli avversari hanno spezzettato continuamente la partita. Non è facile affrontare una squadra come la Ternana, che si mette là dietro, ti aspetta e commette falli sistematici. Non riuscivamo a trovare i nostri ritmi, ecco perché abbiamo sofferto. Squadre come quella umbra si battono proprio con l'intensità, creando azione su azione». La vittoria però se la tiene stretta e non la mette minimamente in discussione. «Nonostante le difficoltà, abbiamo tirato almeno 5 volte in porta con pericolosità, quindi là davanti ci siamo arrivati e siamo stati pericolosi. Loro invece hanno tirato solo una volta, sulla punizione con la quale hanno fatto il gol».
Adesso il pensiero è al prossimo impegno, alla trasferta con il Gallipoli, al rendimento esterno che va assolutamente migliorato per restare fino all'ultimo nella posizione play-off. «Troveremo una squadra arrabbiata per questa sconfitta in casa contro il Martina, ma anche noi lo saremo, perché ci teniamo a cambiare marcia anche in trasferta. Se vogliamo ottenere qualcosa d'importante, occorre cominciare subito a fare punti fuori casa». Poi si sofferma sul campionato. «Adesso tutte le partite sono difficili, qualsiasi risultato può venire fuori, la Salernitana ha vinto su un campo difficile come quello della Sambenedettese. Poi c'è il Perugia, che sta venendo fuori alla grande dopo le difficoltà iniziali, è una squadra importante che si sta rimettendo in corsa per la promozione. Ma noi, lo ripeto, adesso possiamo pensare a divertirci».
Fonte: Il Portico
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