Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, a Siracusa l'ennesima beffa
Inserito da (admin), lunedì 21 febbraio 2011 00:00:00
Il pareggio per la Cavese è andato in fumo per un eurogol di Mancosu a 3 minuti dalla fine: una punizione da 30 metri, quasi telecomandata, e Pane lanciato in volo non ha potuto farci nulla. Così il Siracusa ha vinto dopo aver rischiato di prendere gol in un paio di occasioni, soprattutto al 12’ della ripresa, quando Camillo Ciano in corsa dalla linea di fondo ha messo in mezzo un invito al bacio per Del Sorbo, solo davanti a Baiocco, ma arrivato con il tempo sbagliato.
Da quel momento la partita è cominciata a cambiare: il Siracusa ha sostituito prima un Bufalino ormai spento con Koffi, poi ha inserito Torregrossa per Corapi, costringendo la Cavese ad abbassarsi. A Melotti non è bastato cambiare Bacchiocchi con Di Napoli, né al 32’ ricorrere a Turienzo sostituendo Del Sorbo. Camillo Ciano è stato un incubo continuo per la difesa azzurra, grande prestazione la sua, ma Moi è stato superlativo e Baiocco ha parato tutto. La Cavese avrebbe dovuto sveltire la manovra: lo ha fatto a più riprese Piscitelli, l’unico ad assistere da vicino Camillo Ciano e Del Sorbo.
Melotti, all’esordio sulla panchina della Cavese, dovrà lavorare parecchio per tonificare una formazione che ha potenzialità in attacco, ma deve trovare la chiave giusta a centrocampo. Non ha dato punti di riferimento al Siracusa, la Cavese, ed in fondo torna senza punti per una prodezza di Mancosu. Ma per arrivare ai play out, deve dare di più e soprattutto non andare in apnea nel finale di gara.
Primo tempo a ritmo blando, con la Cavese sempre pronta a ripartire ed il Siracusa a soffrire più del giusto, non solo perché gli mancava un punto di riferimento come Mancino. Già all’8’ Baiocco è protagonista di una tempestiva uscita su Schetter lanciato a rete da Camillo Ciano. Pane compie il primo intervento al 24’ su colpo di testa di Pepe. 5 minuti dopo, ancora Pepe su angolo manda di testa fuori. Nel giro di un minuto la Cavese crea due pericoli con altrettanti angoli.
Nella ripresa, dopo il gol fallito da Del Sorbo, il Siracusa alza i ritmi e cala il centrocampo della Cavese, anche se al 28’ ancora Baiocco in uscita mette una pezza su una punizione calciata da Camillo Ciano. Nell’impatto con Del Sorbo il portiere resta a terra con Moi ed è costretto a lasciare il posto a Fornoni. Nel finale si spegne il sogno della Cavese: al 42’ il gol di Mancosu, poi Cosa centra il palo in pieno recupero.
Melotti: «Troppe occasioni sprecate»
A due giri di lancette dalla fine la Cavese si arrende al Siracusa, ma la squadra ha dato segnali di ripresa e solo gli episodi l’hanno condannata alla sconfitta. Ne è convinto anche il neo allenatore Melotti, subentrato ad inizio settimana a Marco Rossi: «Gli episodi ci hanno penalizzato. Siamo stati, infatti, puniti da un calcio da fermo, mentre una punizione di Ciano in precedenza era stata parata miracolosamente. Credo che alla fine la differenza sia stata questa».
Melotti entra poi nell’analisi del match: «Siamo partiti un poco contratti, la squadra sentiva l’importanza della sfida, poi con il passare dei minuti ci siamo sciolti ed abbiamo tenuto testa in maniera egregia ad un avversario che nelle ultime apparizioni aveva messo in difficoltà le compagini più blasonate del girone. Posso fare un unico appunto ai miei ragazzi: la scarsa concretezza in avanti, dove si è creata qualche occasione che poteva essere meglio sfruttata. Per il resto, credo che ci siano stati segnali importanti che ci lasciano ben sperare per il futuro».
Amareggiato anche il presidente Spatola, che sperava in un cambio di rotta dopo l’avvicendamento in panchina: «Il campo ha detto che la Cavese è viva. I ragazzi hanno disputato una gara importante contro un avversario ben messo in campo. Siamo stati poco cinici sotto porta, soprattutto nella prima frazione. Un peccato davvero, perché sapevo che i ragazzi ci tenevano ad ottenere un risultato positivo, per il neo allenatore, ma anche per muovere la classifica».
Anche Spatola recrimina per quella strepitosa parata del portiere di casa sul calcio piazzato di Ciano. «E’ stata davvero miracolosa, credo che se quella palla calciata da Ciano fosse finita in rete, l’epilogo del match sarebbe stato certamente diverso». Il patron appare comunque fiducioso per il futuro ed in vista della gara interna contro il Pisa, fondamentale in chiave salvezza, chiama a raccolta il pubblico: «Valuteremo in settimana la richiesta di ridurre i prezzi per la prossima gara interna, ma a prescindere dalla decisione che la società prenderà, domenica il “Lamberti” dovrà essere pieno e dare una mano alla squadra affinché si possano ottenere tre punti fondamentali».
Salvo Antoci
Fonte: Il Portico
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