Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, amaro "regalo" dal Potenza
Inserito da (admin), lunedì 22 dicembre 2014 00:00:00
La prima sconfitta in casa ha un sapore amarissimo per la Cavese. E non potrebbe essere altrimenti, se si pensa che i biancoblù hanno praticamente regalato il primo tempo ai Rossoblù Potenza. Senza qualche errore di troppo, individuale o di reparto, infatti, il risultato del campo sarebbe potuto essere diverso. Invece gli aquilotti con la sconfitta di ieri escono fuori dalla zona play-off, mentre i potentini si issano al secondo posto, facendo rispettare un’antica legge: nel calcio vince chi sbaglia di meno. Roberto Palumbo (con una doppietta) e Di Senso hanno ribaltato la situazione per gli ospiti dopo il gol lampo segnato dalla Cavese con De Rosa. Nella ripresa, però, è stata tutta un’altra musica e, se gli undici metelliani avessero concretizzato di più sotto porta, avrebbero potuto portare a casa almeno un punto. I tifosi aquilotti, delusi dopo il brutto primo tempo, nella ripresa hanno avuto modo di “scoprire” Giuseppe Allegretta, un esterno agile e veloce che ha suonato la carica per i padroni di casa ed ha messo a ferro e fuoco la difesa lucana, anche se tanto impegno non è bastato.
I primi 5 minuti sono favorevoli alla Cavese, che va in vantaggio al 2’: Catanese viene anticipato a centrocampo da Marzullo, che serve De Rosa, il quale, scattato in posizione regolare, riesce a battere Patania. Il Potenza però si riprende subito: al 7’ Manzo perde palla in difesa e permette a Roberto Palumbo di trovarsi da solo davanti al portiere e pareggiare. La Cavese è nuovamente pericolosa con Suriano, il cui colpo di testa va fuori, ma i potentini hanno una marcia in più e riescono a bucare centralmente per altre due volte la retroguardia di Agovino. Al 23’ Palumbo serve un buon pallone a Di Senso, che si inserisce e batte Schina. Poi al 38’ arriva anche il gol del 3-1 con Roberto Palumbo, che si incunea e supera Schina, anche se l’azione è viziata da un fallo di mano commesso in partenza da Di Senso.
Al rientro dall’intervallo la Cavese propone subito le tre sostituzioni permesse e la scossa sortisce gli effetti sperati: Allegretta, uno dei nuovi entrati, si cala bene nella partita e mette in difficoltà la retroguardia potentina, procurandosi inizialmente un corner, sugli sviluppi del quale Campanella, anch’egli subentrato, coglie il palo. Ausiello fallisce il secondo gol per la Cavese, a loro volta i potentini mancano qualche situazione di contropiede, ma è comunque la squadra biancoblù a realizzare al 29’: De Rosa batte un angolo a centro area ed Allegretta non lascia scampo a Patania. I biancoblù sullo slancio potrebbero addirittura pareggiare, ma a pochi minuti dalla fine Patania è davvero prodigioso sul colpo di testa di Varchetta. Così si resta sul 3-2 per il Potenza, che sarà anche il risultato definitivo. Lucani secondi in classifica, Cavese in un periodo di difficoltà.
Russo: «Concesso il palleggio agli avversari»
In sala stampa si presenta Vincenzo Russo, collaboratore tecnico di Massimo Agovino, ieri squalificato, e gli tocca subito spiegare le prestazioni non brillanti di alcuni giocatori, in particolare Di Grezia e Suriano: «Di Grezia è arrivato da una decina di giorni, ha pochissima esperienza di serie D ed ha dovuto sostituire Capaldo, che aveva giocato sempre. L’abbiamo schierato perché pensavamo di avere qualcosa in più in fase offensiva, ma forse ha pagato lo scotto della prima apparizione. Suriano ha difficoltà a giocare a destra e si sta adattando, in precedenza giocava dietro alle punte: gli avevamo chiesto di fare movimenti diversi, ma purtroppo in fase di attacco forse è stato un po’ impreciso».
Come è nata la sconfitta? «La partita - spiega Russo - dovevamo vincerla con le mezze ali larghe. Abbiamo avuto delle difficoltà quando, portando gli interni sulle fasce, abbiamo lasciato il palleggio centrale agli avversari. Dovevamo concedere quel palleggio fino a 70 metri e cercare di ripartire, come nell’azione del gol di De Rosa. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, perché abbiamo tenuto il baricentro più alto ed anche Platone ha aggredito il regista avversario». L’uscita di Manzo? «Non stava bene, aveva avuto difficoltà ad allenarsi a causa di problemi alla caviglia, difatti ha stretto i denti per essere in campo dall’inizio ed è stato proprio lui a chiedere il cambio. Giocare col 4-3-3 non è come giocare col 4-2-3-1, perché Ausiello e Della Corte hanno compiti più offensivi».
Sul fronte societario, a fine gara la Cavese ha confermato la nomina di Patrizia Landri come segretaria per la parte amministrativa, mentre per la parte sportiva i biancoblù fanno riferimento ad un segretario esterno dopo le dimissioni di Nicolino Marzullo.
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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