La Cavese ferma la capolista Verona e conquista un buon punto che consente agli uomini di Stringara di centrare il terzo risultato utile consecutivo. Un pareggio salomonico, che accontenta tutte e due le formazioni e conferma sia la ritrovata forma della Cavese che l’imbattibilità del Verone fuori casa. Mister Stringara si affida nuovamente al 3-5-2, dando fiducia ancora al giovane D’Orsi, schierato in difesa al fianco di Cipriani e Farina. Soltanto panchina, invece, per il capitano Nocerino, che rientrava dalla doppia squalifica. In avanti al posto di Schetter viene spedito in campo Turienzo. In campo anche il nuovo arrivato Spinelli, che bagna il suo esordio con un’ammonizione dopo appena un minuto di gioco.

Gli ospiti si fanno vedere al 16’ con una punizione di Berrettoni, che si spegne abbondantemente fuori. Un minuto dopo arriva la risposta della Cavese con Turienzo, che si allarga sull’out mancino ed impegna a terra De Andrade con un potente diagonale. Al 23’ Favasuli lavora un bel pallone sulla sinistra e pesca al centro Turienzo, che con una mezza girata al volo chiama in causa nuovamente l’estremo difensore ospite. 6 minuti dopo la Cavese per poco non riesce a raggiungere il vantaggio sul primo calcio d’angolo a favore della gara: Favasuli pesca Radi sul secondo palo, quest’ultimo fa da torre per Cipriani al centro, che di testa esalta la reattivitá di De Andrade, bravo a sventare in due tempi il pericolo.

I padroni di casa controllano con ordine, ma non riescono a trovare spazi in avanti grazie all’ottima disposizione in campo degli ospiti, corti ed aggressivi al punto giusto. Sul finire del primo tempo il Verona si fa vedere dalle parti di Russo con Berrettoni, che spara alto da buona posizione su sponda di testa di Cangi. Ma la prima vera occasione da gol arriva poco dopo sui piedi di Russo, che dal limite fulmina tutti, ma la palla sfiora soltanto il palo e si spegne fuori.

Nella ripresa la Cavese parte forte, ma è il Verona a rendersi subito pericoloso con una doppia conclusione di Ciotola e Berrettoni, che trovano pronto Russo. Al 7’ mister Stringara effettua la prima sostituzione, inserendo Bacchi al posto di Maiorano. Al 14’ angolo per gli aquilotti, D’Orsi svetta più in alto di tutti, ma la palla viene respinta da Ceccarelli. Gli ospiti ripartono in velocità e portano al tiro prima Russo, poi Cangi, ma il portiere biancoblù respinge entrambe le conclusioni.

La stanchezza inizia a farsi sentire, le due squadre si sfilacciano e sia Stringara che Remondina mandano in campo forze fresche. Entrano Carbonaro e Tarantino da una parte e Garzon e Gomez dall’altra. Ad avvantaggiarsene, però, sono gli ospiti, che attaccano con maggiore determinazione, trovando spazi sulle due fasce esterne. I minuti finali, infatti, vedono il Verona spingere in attacco e la Cavese difendere con i denti il pareggio. Al triplice fischio applausi per tutti, con gli aquilotti sotto la Curva Sud Catello Mari. Per la Cavese un risultato che conferma i progressi effettuati dalla formazione di Stringara in quest’ultimo scorcio di stagione.

Stringara elogia i suoi giocatori: «Verona forte, abbiamo tenuto»

Un punto guadagnato. Il pareggio contro la capolista Verona è stato accolto con soddisfazione dall’ambiente metelliano, che soprattutto negli ultimi minuti di gioco, ha temuto l’intraprendenza della squadra veneta. E’ stato un buon profeta, dunque, il tecnico Stringara, che in settimana aveva spiegato che contro il Verona sarebbe andato bene anche un pareggio. Così è stato e tutto sommato, anche se gli aquilotti sono tornati in piena zona play-out, lo 0-0 fa morale.

«Il risultato ci sta bene - ha spiegato Stringara - perché il Verona è un’ottima squadra con tanti giocatori importanti, alcuni sicuramente di categoria superiore, come ad esempio Colombo. Averli tenuti testa è stato molto importante per noi, poiché accresce la fiducia in noi stessi e ci consente di continuare a lavorare con tranquillità. Insomma, sono contento della prestazione della squadra, perché abbiamo giocato quando c’era da giocare e sofferto quando c’era da soffrire. Va bene così, anche se è ovvio che bisogna sempre migliorare. Da questa situazione bisogna uscire con calma, accontentandoci anche dei pareggi quando arrivano, sperando che siano pochi, ma ci stanno soprattutto quando si affrontano squadre forti e quadrate come il Verona».

Il punto ottenuto, però, non è servito ad allungare sulle dirette concorrenti, anzi gli aquilotti sono tornati in zona play-out, ma per mister Stringara non è certo un dramma: «Sapevamo che la classifica poteva cambiare da una domenica all’altra. Dobbiamo essere consapevoli che ce la giocheremo fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Non sarà facile e, se qualcuno pensa che bastano 2-3 partite per cambiare classifica e tirarsi fuori dalla lotta, si sbaglia di grosso. Spinelli? Anche io, se avessi giocato dopo tanto tempo che ero fermo, avrei fatto lo stesso. Sono contento che abbia retto tutti i 90 minuti. Anche Radi ha fatto bene. Sono stati due buoni acquisti ed ora vedremo cosa accadrà da qui alla fine del mercato. Cosa manca a questa Cavese? Un esterno di destra ed una mezz’ala. In pratica, un’alternativa a Maiorano ed una a Lagnena. L’attaccante? Per me non è e non è mai stata una priorità».