Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, Della Monica vuole un ‘Lamberti' pieno
Inserito da (admin), mercoledì 3 settembre 2003 00:00:00
Gli sono bastati appena 5 minuti di gioco per dimostrare che il fiuto del gol, dall'alto dei suoi 31 anni, è ancora perfettamente funzionante. Massimiliano Scichilone, siciliano di Butera, in provincia di Siracusa, è stato determinante per la prima vittoria stagionale, a Gela, della nuova Cavese targata Massimo Silva. L'attaccante, da pochi giorni a disposizione del team aquilotto, è ancora a corto di preparazione ed ha un'autonomia ridotta. A fine gara, commentando la sua prestazione, ha parlato di una mezzora di fiato. Eppure, è bastata per fare la differenza. Scichilone ha messo dentro quasi a freddo la palla del 2-1 in favore della Cavese. Lo ha fatto con la giusta grinta ed ha raccolto subito quanto seminato. Freddo, preciso, implacabile, ha messo alle spalle del portiere del Gela la prima palla utile avuta tra i piedi. «Sono soddisfatto - ha sottolineato l'attaccante - di quest'esordio. Sono felice per me e per la squadra, che può così battezzare il ritorno nel calcio professionistico con una vittoria. In terra di Sicilia vincere non sarà facile per nessuno e noi ci abbiamo vinto». Era la punta che la società cercava per dare peso al suo reparto avanzato. Il curriculum di Scichilone ha pesato sulla scelta fatta dal patron Della Monica e dal suo consulente di mercato, Pietro Aggradi. Una lunga serie di esperienze tra la C1 e la C2, una carriera cominciata a Licata nel 90/91 e proseguita con Reggina, Rosarnese, Trapani, Sciacca, Marsala, Arezzo, Livorno, Acireale, Ancona, Avellino, Acireale, Livorno. Infine, lo scorso anno a Thiene, fino a dicembre, dove in 14 giornate ha messo a segno 2 gol. Poi il trasferimento al Tivoli, che è stato più fruttuoso: 6 gol in 14 apparizioni sono stati un buon bottino, determinante per la salvezza dei laziali. Ora l'esperienza alla Cavese. «E' una bella avventura. E' una piazza dal passato glorioso - afferma Scichilone - e mi affascinava partecipare alla sua scalata calcistica. Sono convinto che si potrà ben figurare in questa stagione che abbiamo aperto alla grande». A Cava ed alla Cavese da qualche tempo si cerca il bomber di razza, quello che faccia la differenza nelle aree di rigore avversarie. Massimiliano Scichilone il suo biglietto da visita l'ha già mostrato. «Debbo crescere ancora molto sul piano del ritmo partita. Per un giocatore - aggiunge il siciliano - e per un attaccante in particolare, la lucidità sotto porta si tiene alta solo con una condizione psicofisica adeguata. Siamo a buon punto, però». E la sua nuova squadra? Come l'ha impressionato? «E' un mix di giovani e di più esperti. Se i primi sapranno seguirci, andremo lontani. Ne sono certo». L'appuntamento è per domenica prossima al "Lamberti", per la prima in casa, contro il Castel di Sangro. Il patron Della Monica si aspetta la grande folla: «Sarà la prima occasione per gli sportivi metelliani di vedere all'opera i propri beniamini tornati nel calcio professionistico. La Cavese, con l'arrivo di Scichilone, Di Vito dal Chieti e Mario Chianello (ndr: difensore di fascia destra, classe ‘77, ex Nocerina e con un passato a Catanzaro, Trento, Acireale, Torres, Marsala e Tricase) è completa e competitiva. Mi auguro che si possa vivere una grande giornata di sport».
Fonte: Il Portico
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