I 300 biglietti ufficialmente richiesti dalla Cavese ai colleghi di Melfi sono andati a ruba in poco tempo. Preso letteralmente d'assalto l'abituale punto prevendita aquilotto. Nelle ultime ore altrettanti tifosi hanno chiesto di poter acquistare il ticket necessario per accedere domani pomeriggio alle gradinate del campo lucano. Si preannuncia, dunque, un'altra maxi-invasione di colori biancoblù in trasferta. Ad incendiare il popolo sportivo metelliano ci hanno pensato i propri beniamini con la vittoria di domenica scorsa e la conferma della leadership del girone. A 7 partite dal termine della stagione regolare il miracolo sembra più vicino a compiersi. La promozione non è più un miraggio. Tutto l'ambiente ne è convinto. Dopo circa quattro lustri di peripezie nel calcio minore, finalmente c'è la possibilità di tornare in C1. «Siamo in corsa e non ci tireremo indietro proprio ora», è il messaggio che parte dalla società di via Sorrentino. L'artefice principale del miracolo, al di là del vulcanico presidente Cutillo e della coppia di tecnici Campilongo e Pidone, è il direttore sportivo Nicola Dionisio. Se la Cavese è ad un passo dalla gloria, gran parte del merito è proprio sua. Ha costruito un gruppo vincente dalle ceneri di quello della scorsa stagione, rivoltando come un calzino la rosa giocatori. Ha fatto repulisti di quello che non serviva, rescindendo una decina di contratti, ed ha rifondato la Cavese, riuscendo nell'impresa di assortire una rosa di elementi validi, giovani ed esperti insieme, capaci di fare subito spogliatoio. «Abbiamo avuto sì fiuto - ammette il diesse Dionisio - ma anche fortuna. Sin dalle prime battute di campionato mi sono accorto che questa era una squadra completa e senza lacune. Anche i cosiddetti rincalzi, quando è stato necessario, hanno fatto il loro dovere, convincendoci che era superfluo e non conveniente per gli equilibri del gruppo ritornare sul mercato a gennaio. Siamo ad un passo dalla conquista del giusto premio per una stagione perfetta. Nervi saldi, dunque, in queste 7 partite che mancano all'alba». A Melfi verso la conferma dell'ottimo undici che ha battuto nello scorso turno la Pro Vasto. Ed in particolare, con il tridente d'attacco affidato ai due arieti Scichilone e Marchano ed alla velocità di Placentino. Unica novità, il ritorno sulla fascia destra difensiva di Panini, che ha scontato la squalifica, al posto del giovane Volpecina. Panchina per Galizia, dunque, con la possibilità per lui di un ingresso in corso d'opera se la situazione tattica della sfida di Melfi dovesse richiederlo. Questa mattina, al "Lamberti", la rifinitura che toglierà gli ultimi dubbi al duo Pidone-Campilongo. La partenza per il ritiro di Melfi prevista appena dopo pranzo.