Tu sei qui: Economia e TurismoCavese fuori dalla Coppa
Inserito da (admin), venerdì 23 ottobre 2009 00:00:00
Un tempo da leone, un altro col fiatone. Il 5-1 che elimina la Cavese dalla Coppa Italia è fin troppo umiliante per i baby lanciati da Maurizi: impavidi e tonici per i primi 45’ (tant’è che il Potenza acciuffa il pari solo allo scadere); stanchi, poco lucidi e scollegati nella ripresa, quando la formazione di Capuano (ritornato proprio in serata dopo l’esonero di Monaco) dilaga.
I lucani fanno leva sulla fisicità della mediana e sulla malizia degli attaccanti. Ci si aspetta un dominio dei rossoblù ed invece la Cavese sperimentale ed inedita (nemmeno un titolare convocato: tutti preservati per l’assalto alla capolista Portogruaro) ci fa un vero e proprio figurone. Stringe bene la difesa, che poggia su Lagnena (posizionato da centrale), sviluppa buon gioco in mediana grazie a Felice Prevete e riesce a sgusciar via in contropiede sull’asse Sorrentino-Cruz. Il Potenza prova ad alzare subito ritmi e baricentro, sfonda soprattutto da destra con l’ex Frezza, ma non va oltre una sterile supremazia territoriale che produce il primo vero attacco soltanto intorno al 20’: Nappello è bravo a liberarsi in area, ma la sua conclusione viene ribattuta d’istinto da Pane.
La Cavese resiste e gioca, portando anche i centrocampisti alla conclusione: Siano fa le prove generali del vantaggio, che arriva puntuale al 34’. Tutto merito di Cruz, che s’insinua tra Vanacore e Barbato ed offre a Sorrentino (primo centro stagionale) un pallone da appoggiare semplicemente in fondo al sacco. Il Potenza, già in crisi per le contestazioni, si scuote, ma raggiunge il pari solo allo scadere, quando Chirico atterra ingenuamente Nappello, che dal dischetto fredda Pane.
La Cavese spende enormi energie e fatica tantissimo nella ripresa, soprattutto dopo il sorpasso immediato del Potenza, che al 2’ va in rete col centrale Porcaro, svincolato da marcature nel cuore dell’area sugli sviluppi di un corner. La partita ha poco altro da offrire, perché i ragazzi di Maurizi non hanno più birra in corpo e la formazione lucana può così dilagare: De Cesare dialoga nel breve con Nappello ed imbuca Pane per la terza volta quando corre il quarto d’ora. Insiste il Potenza, che si rinforza anche con l’ingresso di Polani, e fa prima poker (segna Nappello), poi pokerissimo (nei minuti di recupero zampata in contropiede di Polani). Fuori dalla Coppa, ma con orgoglio: la Cavese baby saluta la competizione tricolore e ritorna in naftalina. Da domenica si torna a fare sul serio, con la Cavese vera sul campo della capolista Portogruaro.
Maurizi si affida al “portafortuna” Varriale
Adesso persino la concorrenza scende di numero. Ora Varriale, adesso più che mai. L’infortunio di Turienzo gli spalanca ancora di più le porte dell’undici di base per l’appuntamento di domenica sul campo del Portogruaro. Enzo Varriale, il portafortuna di Maurizi. Anzi, si portano fortuna a vicenda. Tutto nato l’anno scorso a Scafati. A Maurizi i tanti gol segnati dall’attaccante stabiese, tanti vuol dire al di là di qualsiasi aspettativa di pre-campionato, servirono a far vivere in stato di perenne tranquillità i canarini. In cambio Maurizi riuscì a dargli parecchio, cioè riuscì ad esaltarne una vena realizzativa che tra i professionisti del pallone il buon Enzo non aveva mai esibita. C’è un terzo uomo: si chiama Giovanni Lombardi, colui che da socio di riferimento gialloblù si accollò la responsabilità di dare fiducia a Varriale, con tanto di contratto biennale, beccandosi spesso critiche prevenute.
Quando Lombardi e Maurizi lasciano Scafati per Cava, roba di quest’estate, il collegamento di mercato è immediato. Arriverà in biancoblù anche Varriale, il trio ha tanta voglia di restare assieme e di rimettersi alla prova, sfidando un altro ambiente. Avviene puntualmente. Varriale e l’ostacolo più alto affrontato dal 27enne bomber in carriera: riuscire a far bene in Prima Divisione. Un’altra scommessa, pure questa avvolta nello scetticismo altrui. Segna, alterna cose interessanti ad altre decisamente migliorabili. Minuto 44 di Cavese-Ternana, Turienzo deve uscire. Ecco Varriale, una mezz’ora per “ambientarsi” ed eccolo protagonista: segna, regala tre punti pesanti. Il portafortuna funziona ancora. Maurizi lo esenta dalla Coppa, ne avrà bisogno col Portogruaro e per il resto che verrà.
Fonte: Il Portico
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