Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, la "cooperativa" del gol
Inserito da Andrea De Caro (admin), mercoledì 3 marzo 2010 00:00:00
La Cavese sta attraversando il miglior momento stagionale e non lo si evince soltanto dagli ottimi risultati ottenuti nel girone di ritorno, dove gli aquilotti guidano la parziale classifica con ben 17 punti su 8 partite, addirittura uno in più rispetto alla capolista Verona. Ma anche e soprattutto dai dati relativi ai gol realizzati dai metelliani, che in poche gare, dopo il giro di boa, hanno già superato le reti messe a segno in tutto il girone d’andata. Infatti, nelle 8 gare del ritorno la Cavese ha siglato 10 reti, a fronte delle 9 realizzate nelle prime 17 partite. Un gol in più, con addirittura altre 9 partite da giocare.
E’ questo un dato significativo, soprattutto se si considera che a gennaio, durante il calcio mercato, non è arrivato il bomber tanto atteso. Ed anzi, la Cavese ha perso tre “bocche da fuoco” come Varriale, Sorrentino e Tarantino, ed è arrivato soltanto il giovanissimo Insigne. Cosa è cambiato rispetto al passato? Sostanzialmente il modulo, con l’aggiunta di una maggiore consapevolezza dei calciatori nei propri mezzi ed una migliore condizione fisica. Stringara è riuscito a far diventare la sua squadra una vera cooperativa del gol. Le 10 reti messe a segno dagli aquilotti nel girone di ritorno, infatti, portano la firma di ben 6 calciatori. E non sono soltanto gli attaccanti ad essersi “sbloccati” (Bernardo 3 gol, Turienzo 2 e Schetter 1), ma anche il centrocampo e la difesa hanno dato il loro apporto (Radi 2 reti, Maiorano e Cipriani 1).
Insomma, un po’ tutti i reparti stanno contribuendo ai successi della formazione metelliana, che però continua ad essere l’unica squadra del girone a non aver avuto nemmeno un rigore a favore, come sottolinea l’attaccante Antonio Schetter: «Purtroppo non ce li fischiano mai, ma per fortuna stiamo comunque ottenendo dei buoni risultati. E’ ovvio che di recriminazioni ne abbiamo tante, poiché in diverse occasioni ci sono stati negati rigori abbastanza netti. Quando una gara è ferma sullo 0-0 o si è in svantaggio, un calcio dagli 11 metri può cambiare radicalmente la partita. Però, ci sta che un arbitro possa sbagliare, anche se contro di noi sta capitando spesso. Certo, se nelle prossime partite ci fischiano qualche rigore a favore, sarebbe meglio. Noi attaccanti stiamo facendo il nostro, anche se io rimpiango ancora il gol fallito domenica scorsa».
Fonte: Il Portico
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