Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, nuovo pari casalingo
Inserito da (admin), lunedì 24 settembre 2007 00:00:00
Svolta a metà per la Cavese dopo il cambio tecnico di inizio settimana, con Ammazzalorso subentrato a Cioffi. Con il Verona finisce pari, il terzo 1-1 nelle 3 partite casalinghe. L'ennesima partenza ad handicap con il gol avversario, evitabile, e la rincorsa a tratti affannosa, ma comunque di carattere. Rimandato ancora l'appuntamento con la vittoria e stavolta contro una squadra in piena crisi d'identità, ultima in classifica, e con un allenatore a rischio, Colomba. L'arrivo di Ammazzalorso conferisce maggiore solidità alla fase difensiva, ma i problemi in attacco restano. È evidente la difficoltà della Cavese di creare situazioni di pericolo vero e proprio. Un punto è meglio che niente, anche perché conquistato in recupero, ma la squadra deve crescere molto in condizione atletica e convinzione dei propri mezzi. E soprattutto, deve cambiare la mentalità. La classifica parla chiaro: occorre mettere da parte, almeno in questa fase, i programmi ambiziosi estivi, dimenticare la splendida cavalcata dell'anno scorso, culminata nella semifinale play off, e porsi come obiettivo quello di allontanarsi dalla zona play out. Per fare ciò, occorre dare una continuità ai risultati, dando una continuità di formazione.
Ammazzalorso le sue prime scelte le ha fatte ed i risultati si sono visti, ora dovrà intervenire laddove si sono evidenziati i difetti. Con il suo 4-4-2, hanno funzionato gli esterni di centrocampo, soprattutto De Giorgio, che a sinistra è stato un pericolo costante, mentre Giampaolo e Grieco, che hanno giocato un tempo a testa da seconda punta, hanno dimostrato di avere problemi in quel ruolo. Fondamentale sarà il rientro dell'ariete Ercolano, che domenica contro la Pro Patria, però, sarà ancora assente, perché dovrà scontare il 3° turno di squalifica. Bene la linea difensiva, con la rodata coppia centrale Farina-Cipriani e con Panarelli in crescita: l'unico vero errore è stato commesso in occasione del gol del vantaggio del Verona, forse macchiato da un blocco falloso ai danni di Farina. Quello che conforta è il contributo dato da tutti in fase di protezione, con il lavoro oscuro dei centrocampisti, soprattutto di Scartozzi, subentrato dopo un quarto d'ora all'infortunato Catalano e sempre tonico negli interventi.
L'equilibrio si rompe al 16'. Punizione lunga di Ferrarese, i difensori della Cavese marcano ad uomo, ma la palla passa e finisce sui piedi del solissimo Da Silva, che ha tutto il tempo di controllarla e metterla nell'angolo lontano di Cecere. La reazione della Cavese porta al gol divorato da Nocerino al 27': il cross di Frezza è diretto giusto sulla sua testa, ma la sua correzione è da difensore vecchio stampo e la palla finisce fuori. Il pari arriva ad un minuto dal riposo (44'). Aquino è lesto ad anticipare un difensore, Dianda, che allunga un piede e lo mette giù. È rigore. Calcia De Giorgio, respinge De Andrade, lo stesso De Giorgio riprende la respinta e fa 1-1. Nel corso della ripresa Ammazzalorso cambia tre interpreti, Colomba si adegua e fa la stessa cosa. Ma le emozioni latitano. Le più limpide per la Cavese sono all'inizio ed alla fine. Dopo 5 minuti Riccio pesca con l'esterno destro in profondità Aquino, il suo sinistro è troppo schiacciato sul primo palo e finisce fuori. A 7 minuti dal novantesimo un'altra palla buona sulla testa di Nocerino, la sua deviazione finisce alta.
«È appena l'inizio, ma siamo stati bravi»
«Darei un bel 7 a tutti»: Ammazzalorso, vecchio marpione, punta sull'effetto psicologico per tirare su il morale del gruppo. «A me la squadra è piaciuta molto, sono qui appena da 4 giorni e non si poteva pretendere tutto e subito». Certo è che la squadra ha mostrato ancora dei limiti e stavolta è uscita tra i fischi. «Questa squadra non deve pensare a vincere il campionato, occorre guardare in faccia alla realtà. L'inizio per me è stato confortante», spiega il nuovo tecnico. In sala stampa gli chiedono dei singoli, dell'esclusione dall'11 base di Alfano. Lui risponde sempre e comunque con il concetto di squadra. «In campo posso metterne 11, quelli che ho impiegato mi hanno soddisfatto. Riccio? Bene, tutti bene». Sul gol del Verona, sull'incertezza difensiva, Ammazzalorso non è d'accordo: «Il gol è stato viziato da un fallo, c'è stato un blocco scorretto ai danni di Farina, così la palla è passata e Da Silva si è trovato da solo a calciare indisturbato. Marcando ad uomo, questi sono i rischi». E' finita pari, per Ammazzalorso si poteva tranquillamente vincere: «Credo di sì, analizzando le palle gol, sicuramente avremmo meritato più noi di vincere. Loro hanno tirato una sola volta in porta, noi siamo arrivati almeno 3 volte al tiro con pericolosità».
Fonte: Il Portico
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