Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, "pareggite" acuta
Inserito da Andrea De Caro (admin), lunedì 14 settembre 2009 00:00:00
4 pareggi su 4 partite. E’ questo lo score della Cavese in questa prima fase del torneo. La formazione metelliana non riesce a proprio a vincere. Fatto sta che ieri, rispetto alle precedenti gare, gli aquilotti hanno fatto un passo indietro. Ma andiamo alla partita: entrambe le squadre si presentano in campo con le formazioni tipo. 3-4-3 per i padroni di casa e 4-2-3-1 per gli ospiti. Tra le file della Cavese nessuna sorpresa, con Farina in campo. Pronti via e gli ospiti trovano subito la rete del vantaggio: Cipriani anticipa Bazzani al limite, la palla finisce a Schiavon, che di prima intenzione, dalla distanza, lascia partire un missile terra-aria che s’insacca alle spalle di Russo.
La risposta della Cavese non si fa attendere ed al 7’ Turienzo ha la palla buona, ma di testa, in tuffo, non riesce ad inquadrare la porta. Poi è Favasuli a provare ad innescare i suoi compagni con un paio di splendide giocate, che però non vengono sfruttate a dovere prima da Bernardo e poi da Turienzo. Gli aquilotti trovano chiusa a doppia mandata la zona centrale del campo e provano a cercare varchi sulle fasce, ma solo sull’out mancino con Favasuli riescono ad impensierire la retroguardia ospite. Proprio da uno degli innumerevoli cross dalla sinistra, al 18’ Turienzo riesce a girare di testa verso la porta di Capecchi, ma la sua deviazione è troppo centrale per impensierire l’estremo difensore spallino. Al 26’ è ancora Turienzo a provarci con un bel tiro dalla distanza, che esalta i riflessi del portiere ospite, che in tuffo riesce a respingere la conclusione dal limite dell’argentino.
Qualche minuto dopo la sfida Turienzo-Capecchi si ripete: l’argentino arpiona un buon pallone al limite dell’area e lascia partire un rasoterra che trova pronto il portiere ospite. Al 40’ è Lagnena ad impegnare Capecchi a terra. Un minuto dopo Bacchiocchi anticipa Schiavon, va per le vie centrali e dal limite lascia partire un rasoterra che passa “sotto” Capecchi e s’insacca. La rete esalta la Cavese, che si spinge in avanti ed in pochi minuti sfiora il raddoppio prima con Turienzo di testa e poi con una bordata dalla distanza di Lagnena. Sul finire un tiro-cross di Maiorano diventa un assist al bacio per Bernardo, che però perde l’attimo buono.
Nella ripresa è la Cavese a riuscire subito a portarsi in vantaggio, al 5’, con un eurogol di Favasuli, il cui tiro-cross beffa Capecchi, che respinge la palla quando questa ha già superato la linea di porta. Gli ospiti, però, ci mettono appena 4 minuti a trovare il pareggio grazie ad una dormita generale metelliana, soprattutto del portiere Russo, che consente ad un’innocua punizione dalla distanza di Migliorini di insaccarsi in porta. Poi l’allenatore Maurizi si decide ad inserire Tarantino. Al 32’ viene espulso dalla panchina l’allenatore della Spal, Dolcetti, per qualche parola di troppo all’indirizzo del guardalinee. Qualche minuto prima la Cavese aveva concluso i suoi cambi con l’inserimento prima di Sorrentino e poi di Varriale. Ma gli innesti del tecnico Maurizi non riescono a sortire nessun effetto. Anzi, la Cavese soffre l’assenza di una torre come Turienzo. Finisce così con un altro pareggio questa seconda gara casalinga degli aquilotti.
L’amarezza di Maurizi: «Non gestiamo bene la gara dopo il vantaggio»
Il quarto pareggio consecutivo della Cavese, secondo al “Lamberti”, ha scalfito l’entusiasmo della piazza metelliana, che sperava di festeggiare la prima vittoria stagionale contro la Spal. Invece, ancora una volta gli aquilotti non sono riusciti ad andare oltre il pareggio, rinviando l’appuntamento con i tre punti. Eppure questa volta, a differenza dell’altra gara casalinga con il Pescara, Nocerino e compagni erano riusciti a raddrizzare la gara e portarsi anche in vantaggio, prima di venire raggiunti per un grossolano errore difensivo. Anche per questo negli spogliatoi del “Lamberti” il clima è non è certo ottimo ed i musi lunghi non mancano.
Ad iniziare dallo stesso allenatore Maurizi, che è apparso più rammaricato del solito. «Dispiace molto non essere riusciti ad ottenere la vittoria. La volevo fortemente così come i ragazzi, ma purtroppo non siamo riusciti ad andare oltre il pareggio ancora una volta. Mi dispiace, e l’ho detto anche ai ragazzi, perché è la seconda volta, in 4 partite, che andiamo in vantaggio e non riusciamo a gestire la gara come dovremmo. Oggi dovevamo vincere, semmai anche giocando male, ed invece, pur avendo creato tante occasioni, abbiamo segnato due gol casuali». Cosa manca a questa Cavese è risaputo e l’allenatore degli aquilotti non ci gira attorno. «Ci manca quella mentalità vincente. Dovevamo fare una partita diversa, più rabbiosa. Invece, dopo il gol di vantaggio siamo stati un po’ timorosi. Quello che più mi scoccia è che la squadra ha arretrato troppo dopo il gol. Dobbiamo avere un atteggiamento meno pauroso e cercare sempre di mantenere la squadra alta. Insomma, quando ci tocca inseguire siamo bravi a dare il massimo, mentre quando siamo in vantaggio non riusciamo a gestire a dovere la gara. Il gol del 2-2? Era da evitare. Per quanto riguarda i cambi, ho tolto Turienzo perché era molto stanco».
Favasuli, prodezze d’autore: «Come un anno fa a Castellammare»
E’ l’uomo in più di questo avvio di stagione della Cavese. Le sue giocate ed i suoi assist al bacio sono stati le noti migliori di queste prime partite. Ed ieri è arrivato per “Ciccio” Favasuli il giusto premio ai suoi sforzi con un gol bello, anche se non proprio voluto. Un tiro-cross che ricorda leggermente, più che altro per casualità, quello realizzato lo scorso anno a Castellammare di Stabia, anche se in questa occasione non è chiaro se la palla abbia oltrepassato o meno la linea di porta. «In tutta sincerità - spiega il centrocampista Favasuli - ho crossato ed è andata più che bene. Non so se la palla sia entrata del tutto o meno, ma ora questo è l’aspetto che conta meno, perché sono dispiaciuto per la mancata vittoria, così come tutti i miei compagni. E’ normale che ci sia grande delusione per questo risultato perché, pur creando molto in mezzo al campo, raccogliamo poco in termini di punti. Peccato, volevamo e potevamo vincere, ma ora bisogna solo guardare avanti. Tornando alla gara, per certi versi mi è sembrato di rivedere il primo tempo con il Pescara. Abbiamo creato diverse occasioni da gol e sfornato tanti cross, ma siamo stati poco incisivi. Dopo il secondo pareggio siamo venuti un po’ meno e non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Ma di fronte avevamo anche una squadra forte e ben messa in campo. Il gol subito? E’ stata una disattenzione. Sono cose che possono sempre capitare a tutti e credo sia inutile parlarne». A chi gli fa notare il suo ottimo momento e le tante voci estive di un suo imminente addio, Favasuli risponde prontamente. «Per ora il campo dice che giochiamo di più sulla mia fascia e che sto facendo bene. Per quanto riguarda quanto accaduto in estate, non nego che mi ha dato fastidio a livello umano. Poi ho parlato con l’allenatore, che mi ha spiegato di puntare su di me, e mi sono messo subito in gioco».
Fonte: Il Portico
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