«Se battiamo Pro Patria e Foligno, siamo quasi salvi. Poi chissà...». Firmato Luca Pierotti. Nelle parole del difensore aquilotto, classe 1977, arrivato a Cava la scorsa estate dal Manfredonia, si scorge un pensiero a stento celato: l'ambizione play off.

Ma Luca alle parole (non ne proferisce tante, in realtà) ha sempre preferito i fatti. Ovvero, il rendimento in campo, le prestazioni. Quelle che pian piano, dopo un inizio sofferto (comune a tutta la squadra), lo hanno portato a diventare una sicurezza sul lato destro della retroguardia, oltre che il titolare indiscusso della maglia n. 2.

Fedele a se stesso, eccolo tornare subito "concreto" e rivolgere lo sguardo alla prossima sfida, senza voli pindarici: «Con la Pro Patria ci attende una partita molto impegnativa. Non tanto per le nostre assenze, alle quali il gruppo saprà sicuramente ovviare, quanto per la solidità dei nostri avversari, che non a caso hanno la migliore difesa del girone. Ricordo bene le difficoltà che ci hanno creato all'andata (ndr, 1-1, reti di Aquino al 10' e Vecchio al 25'). Noi, comunque, puntiamo decisamente alla vittoria, anche perché, in caso di successo, ci ritroveremmo finalmente nella cosiddetta parte sinistra della classifica. E dopo tante tribolazioni, sarebbe già una bella soddisfazione».

Già, le tante tribolazioni e sofferenze di inizio stagione. Dovute a cosa? «Abbiamo forse pagato dazio per il cambio generazionale che ha caratterizzato la squadra. Era finito un ciclo, splendido e vincente, e bisognava subito voltare pagina. Non era facile ed all'inizio abbiamo sofferto. Poi pian piano ci siamo ripresi ed abbiamo giocato sempre meglio. Addirittura, senza qualche punto perso inopinatamente, ora ci ritroveremmo ad un passo dai play off».

Ecco di nuovo l'idea "maliziosa". Ma ai play off la squadra ci crede ancora? «Ripeto, pensiamo a vincere le due partite casalinghe e poi faremo i conti. In caso di doppio successo, infatti, saremmo davvero ad un passo dalla quota salvezza e potremmo giocare con maggiore tranquillità. Certo, non sarà facile recuperare tanti punti alle squadre che ci precedono, ma, sempre ragionando giornata per giornata, ci potremmo anche ritrovare tra un paio di mesi in una posizione di classifica molto stimolante».

Per chiudere, il bilancio, non solo professionale, della sua esperienza cavese: «Conosco bene l'ambiente e la città da tempo, non fosse altro perché mia moglie è cavese. Qui, praticamente, gioco in casa in tutti i sensi. E non posso che esserne contento. Dal punto di vista professionale, sono abbastanza soddisfatto del mio rendimento, anche se per me, come per tutti i miei compagni, vale il discorso fatto in precedenza. Senza tutte le vicissitudini attraversate, probabilmente ognuno di noi avrebbe potuto rendere ancora meglio. Ed è quello che cercheremo di fare in questa parte finale di stagione».

Notiziario di giornata. Gli aquilotti si sono allenati nel pomeriggio a Palma Campania (Na), curando con grande impegno ed attenzione gli aspetti tecnico-tattici in vista della partita con la Pro Patria, in programma domenica 10 febbraio al "Simonetta Lamberti".

Sempre assente Panarelli (infiammazione al ginocchio destro), sono rimasti a riposo anche Cipriani (infiammazione al piede sinistro) e Giampaolo, colpito da un attacco influenzale. Tutti in buone condizioni gli altri giocatori aquilotti.

Cambio di programma, intanto, per la seduta di rifinitura, che si svolgerà domani pomeriggio, anziché domani mattina, al "Simonetta Lamberti".

Rese note, infine, le designazioni arbitrali per la 23ª giornata del campionato di Serie C. Cavese-Pro Patria sarà diretta da Simone Di Francesco di Teramo, che sarà coadiuvato da Andrea Pavesi di Pescara e da Antonio Parisse di Avezzano.

L'addetto stampa Lello Pisapia

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