Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, poteri a Donnarumma
Inserito da (admin), giovedì 10 giugno 2004 00:00:00
Nel futuro prossimo della Cavese c'è sempre più un "Della Monica bis". O almeno, un altro periodo di gestione metelliana della società, con l'attuale presidente defilato ed il progetto "Donnarumma-Somma" al timone. Sembrano essere ad un punto morto, infatti, le trattative con le cordate interessate all'acquisizione del pacchetto di maggioranza della società di via Sorrentino. I vari D'Ambrosio, Agnello, Catone e le loro proposte congelati in attesa di tempi migliori. Ed in questa baraonda di contatti e di nomi, tra conferme e smentite si è fatta prepotentemente strada l'opzione Donnarumma. Con la collaborazione di alcuni dirigenti della vecchia gestione, che premono per continuare a fare calcio, ma con una strategia totalmente diversa da quella seguita da Della Monica, il team manager aquilotto avrebbe strappato al suo datore di lavoro l'impegno a coprire i costi della fidejussione per l'iscrizione al prossimo campionato ed a fare un ulteriore sforzo economico per le spese correnti. Il capitolo gestione tutto da scrivere, però. E tutto da vagliare il rapporto da instaurare con l'amico Mario Somma ed il suo Empoli. La promessa fattagli dall'allenatore pontino, che lasciò Cava lo scorso anno con qualche strascico polemico, è quella di dirottare su Cava un certo numero di calciatori della società toscana. Il loro cachet potrebbe essere in toto o in parte coperto dalla dirigenza empolese. Fantacalcio questo? Non sarebbe la prima volta che una società di A o di B, come nel caso dell'Empoli, faccia svernare altrove giovani talenti e calciatori in surplus. Per la Cavese, dunque, potrebbe prospettarsi un futuro da società satellite. La soluzione paventata nelle ultime ore testimonia come sia davvero difficile di questi tempi trovare gente interessata ad investire risorse nel calcio. Antonio Della Monica sta sperimentando queste difficoltà al tavolo delle trattative. Molte chiacchiere, bei discorsi ed altrettante belle intenzioni, ma pochissimi fatti. Tutti chiedono di visionare le carte societarie ed i bilanci, ma nessuno concretizza il suo interesse mettendo mano al portafoglio. Sarebbe il miglior incentivo per accelerare il passaggio di testimone al vertice della società aquilotta. Tutta in evoluzione la vicenda. E con essa anche le scelte tecniche per la costruzione di tutto il nuovo gruppo. Staff tecnico, allenatore, calciatori, tutto dipenderà da quale decisione finale prenderà Della Monica. Ma nei piani di Pasquale Donnarumma sembra esserci posto per l'ex tecnico del Melfi, Palumbo, o in alternativa per un suo pallino di sempre, i fratelli Sanderra. Tecnici che l'ex presidente del Potenza ha conosciuto e stimato personalmente, a tal punto da averli raccomandati con insistenza al patron Della Monica quando, esonerato Massimo Silva l'inverno scorso, si cercava un sostituto sulla panchina aquilotta. Ebbe la meglio Ezio Castellucci, perché prevalse un partito diverso in seno alla società. Donnarumma incassò il colpo, ma non senza far trapelare insoddisfazione. Ora potrebbe essere la volta buona. Non si sbilancia, intanto, e preferisce attendere che Della Monica, stanco dell'impasse nelle trattative, rompa gli indugi e ceda alla corte che gli sta facendo.
Fonte: Il Portico
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