Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, quanti rimpianti!
Inserito da (admin), lunedì 11 dicembre 2006 00:00:00
Cade ancora fuori casa la Cavese, è la terza sconfitta consecutiva esterna. Un'ingenuità difensiva e gli errori di mira condannano la squadra di Campilongo, che però il pareggio lo avrebbe meritato. Perdere con un'autorete ed un rigore contro, senza concretizzare tante palle gol, lascia rimpianti. Ma resta il fatto che contro una formazione priva di numerosi titolari e che perde in corsa due difensori centrali, la Cavese gioca con ardore ed intensità solo dopo che va sotto con il risultato. Campo stretto il "Comunale" di Teramo. Lo conoscono bene Mancinelli ed Arno, i due ex in campo dal primo minuto. Lo conosce Campilongo, uno che studia con attenzione le avversarie. Ed ecco che la Cavese capisce in che modo conviene giocare, anche perché ha l'arma per poterlo fare, Ercolano, il centravanti-ariete che di testa le prende tutte. E così sono bandite le trame palla a terra, la Cavese scavalca sistematicamente il centrocampo. La difesa a 4 di Campilongo, però, soffre un po' troppo con il giovane Amodeo che si piazza tra le linee. Myrtaj due metri più avanti fa reparto da solo.
Partita intensa. Il Teramo spinge soprattutto a destra con Margarita, passo diverso rispetto a quello di Nocerino, scatti ed affondi in continuazione sulla fascia. E proprio su una di queste iniziative arriva il gol del vantaggio del Teramo, in verità piuttosto fortunoso. Al 23' palla sporca di Margarita in mezzo, Myrtaj la gira con rapidità, ad ingannare Mancinelli è la sfortunata deviazione di Cipriani. La Cavese ci mette giusto un attimo a riprendersi, si ripropone in attacco e 2 minuti dopo pareggia. Tarantino calcia una punizione in maniera magistrale (25'): il suo sinistro ricorda quello di Maradona, la palla disegna una parabola perfetta, si abbassa e va ad infilarsi giusto all'incrocio. Partita equilibrata, prima e dopo i 2 gol. Si vede prima la Cavese con l'occasionissima di Ercolano (19'): il centravanti da due passi calcia debolmente ed il portiere Paoloni blocca giusto sulla linea. Risponde Mancinelli con un grande intervento al 35': punizione di Rado, svetta Filippi, il portierone si inarca ad alzare in angolo.
Il Teramo riparte forte nella ripresa. Al primo affondo passa nuovamente in vantaggio: cross dalla sinistra, Pittilino trattiene ingenuamente Amodeo, è rigore (4'). Myrtaj è costretto a calciarlo due volte, non cambia angolo e batte il vecchio amico Mancinelli. Al 6' Cascone ha sui piedi il match-ball, calcia al volo da due passi e Mancinelli è super nella parata. Poi è sempre e solo Cavese: generoso l'assalto al "fortino" del Teramo, che però non sortisce il gol del pari. Eppure, le opportunità fioccano. Al 18' Romondini calcia una punizione, "rubandola" a Tarantino, due passi più avanti della linea respinge Myrtaj. Al 20' Arno cambia gioco, De Giorgio spreca al volo da favorevolissima posizione. Al 26' ancora De Giorgio calcia da ottima posizione, deviazione di Cascone, la palla supera Paoloni e termina fuori di un soffio. Poi due proteste: Romondini calcia al volo al 28' e chiede la deviazione di braccio. Al 43' Albano segna sull'ennesima sponda di Ercolano, ma il guardalinee aveva già alzato la bandierina per un fuorigioco quantomeno dubbio. Finisce con il Teramo che resiste e tra i mille rimpianti della Cavese.
Campilongo si sfoga: «Tanti errori in difesa, servono rinforzi»
Questa sconfitta Campilongo proprio non riesce a mandarla giù. Prima se la prende con gli episodi che non sono stati favorevoli alla Cavese, poi nella foga punta l'indice contro i suoi difensori ed i suoi attaccanti. «Un pareggio sarebbe stato sicuramente più giusto, andando ad analizzare il gran numero di palle-gol che abbiamo avuto nel secondo tempo. Resta il fatto, però, che sul fallo da rigore il mio difensore ha commesso un errore che si vede nelle scuole calcio. E resta anche il fatto che in attacco non abbiamo la qualità necessaria per fare gol e per questo non riusciamo a sfruttare la superiorità». Campilongo non fa nomi, ma è chiaro il suo riferimento. Sul banco degli imputati c'è Pittilino per il fallo da rigore e ci sono gli esterni di attacco che non segnano, sprecando il grande lavoro di sponda che centralmente fa Ercolano.
«Siamo questi ed andiamo avanti così fino a gennaio, poi vedremo di intervenire dove serve. Purtroppo, anche a Teramo si sono evidenziati gli errori difensivi, per i primi 20 minuti sembravamo la banda del buco. E poi, quando i nostri centrocampisti sono in giornata storta, come è successo ad Alfano e D'Amico, e non riescono ad inserirsi, i gol dovrebbero farli gli attaccanti. Ma ciò non avviene». Non è tipo da cercare scuse, Campilongo. Le colpe va a ricercarle sempre in quello che è l'atteggiamento della sua Cavese. «E' un peccato perdere così, il Teramo nel secondo tempo ha segnato il rigore ed ha tirato una sola volta in porta. La partita, comunque, siamo riusciti a farla noi, ma abbiamo perso».
Fonte: Il Portico
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