Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, squadra in preda ai nervi
Inserito da Andrea De Caro (admin), martedì 15 dicembre 2009 00:00:00
La crisi della Cavese non sembra conoscere freni. Gli aquilotti domenica dopo domenica scendono sempre più giù in classifica. Per fortuna della squadra biancoblù il ritardo dalle squadre in zona play-out è ancora sanabile, visto che in appena 3 punti ci sono 6 squadre e le altre non è che distino chissà quanto.
In effetti, la classifica del girone B della Prima Divisone è insolitamente corta ed il dato più significativo è che tra la prima della classe, il Verona, e l’ultima ruota del carro, la Cavese, i punti di differenza sono soltanto 15. Questo almeno dicono i dati con la classifica alla mano, ma per risalire la china c’è bisogno di una svolta urgente prima che sia troppo tardi. Neanche il cambio di panchina, da Maurizi a Stringara, è riuscito a produrre gli effetti sperati ed i problemi invece di diminuire aumentano. Infatti, se prima la Cavese poteva fregiarsi di essere una delle difese meno battute del girone, ora neanche di questa “effimera” soddisfazione può fregiarsi.
Nelle 3 partite con mister Stringara in panchina 4 sono state le rete subite dal pacchetto arretrato biancoblù e tutte in casa. Questo è il prezzo, probabilmente, da pagare per il cambio di modulo, ma soprattutto per l’esigenza di rendere più efficace sotto rete gli aquilotti. Ed in effetti, rispetto all’epoca di Maurizi le occasioni da gol ed i “tiri” nello specchio della porta avversaria sono leggermente aumentati, ma i gol latitano ancora.
Inoltre, è emerso un certo nervosismo tra i calciatori, che ovviamente sentono troppo il peso della classifica, come ha sottolineato l’allenatore Stringara al termine della disfatta con il Lanciano. Un elemento, quest’ultimo, che non fa altro che peggiorare la situazione e rendere più complicata la risalita. Segno evidente è la nuova espulsione del capitano Nocerino, già al suo secondo rosso diretto quest’anno (cosa finora mai successa nella sua lunga militanza in maglia biancoblù).
E se a “lasciarsi andare”, a cedere alla pressione ed alla voglia di riscattarsi a tutti i costi, sono gli elementi più esperti della Cavese, c’è poco da stare allegri. Proprio su questo “tasto” oggi pomeriggio alla ripresa degli allenamenti il tecnico Stringara premerà maggiormente, perché ora, con una sola partita prima della sosta natalizia, gli schemi ed i moduli sono davvero l’ultimo pensiero. Come l’allenatore stesso ha ribadito più volte (e la stessa cosa faceva a suo tempo mister Maurizi), adesso conta soltanto la “testa”.
Fonte: Il Portico
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