Il derby si fa caldo. In palio punti che sanno di salvezza matematica per la Nocerina e che darebbero una forte spinta verso l'alto alla Cavese, impegnata invece in un finale di stagione ad altissimo rischio. I rossoneri hanno ripreso gli allenamenti ieri pomeriggio al "Ravaschieri" di Roccapiemonte, per la semina del prato del "San Francesco". Continueranno ad utilizzare l'impianto rocchese anche nei prossimi giorni. Fermo per infortunio Capezzuto, indisponibile per squalifica il centrocampista Giordano. Per il resto, il tecnico della Nocerina, Ussia, non sembra avere altri grossi problemi per allestire l'undici da opporre alla Cavese. Clima totalmente diverso nel clan biancoblù. L'ennesima sconfitta rimediata in Sicilia domenica scorsa ha prodotto una durissima contestazione della tifoseria alla ripresa degli allenamenti al "Lamberti". Un gruppo di sportivi ha preso di mira la rosa al suo ingresso sul terreno di gioco, con applausi ironici e cori di proteste per le ultime prestazioni negative offerte dalla squadra. Nello spogliatoio, qualche minuto prima, il duro faccia a faccia tra il presidente Della Monica ed i giocatori. La società, infatti, ha cambiato registro, preannunciando lo stop nei pagamenti degli stipendi. «Non ho più intenzione di onorare le scadenze - ha dichiarato molto arrabbiato il patron Della Monica - fino a quando la squadra non raggiungerà la salvezza. Non posso accettare che un gruppo che reputo da play-off stia scivolando così in basso senza lottare ed estrarre gli artigli. Ora basta». I giocatori hanno ascoltato in silenzio il "j'accuse" di Antonio Della Monica. Nessuno se l'è sentita di rispondere. Capitan Aloisi, che sarà del derby dopo la decisione positiva della Disciplinare, prova a scuotere lo spogliatoio: «È un momento che ci gira tutto male. Ma ora dobbiamo voltare pagina e strappare con i denti in ogni prossimo incontro i punti necessari per uscire dal tunnel in cui ci siamo infilati». Anche l'allenatore Castellucci, messo sott'accusa dalla tifoseria alla stregua dei calciatori, prova a fare quadrato: «Capisco la presa di posizione della società. Non ci ha fatto mai mancare nulla finora e si aspettava dalla squadra molto di più di quanto raccolto. Il dopo-Melfi è stato, infatti, catastrofico. Oggi ci siamo guardati in faccia tutti e ci siamo detti che non siamo quello che queste 7 ultime partite hanno sentenziato. Ma per far girare il vento dalla nostra parte, nel derby con la Nocerina bisognerà "cacciare gli attributi" e conquistare i tre punti, che ci farebbero poi vivere con molta più tranquillità le rimanenti sfide-salvezza».

Cavese-Nocerina a Melfi

Sarà l'"Arturo Valerio" di Melfi il teatro del derby di domenica prossima tra Cavese e Nocerina. Lo ha deciso oggi la Lega Professionisti di Serie C. Dopo i rifiuti ricevuti dai campi di Avellino, Campobasso e Foggia, la scelta è caduta sull'impianto di Melfi. La gara sarà disputata a porte chiuse, secondo le disposizioni diramate alla vigilia del match di andata.